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Bluesound Pulse M: lo speaker smart amante dello streaming

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Bluesound ha presentato Pulse M, un nuovo speaker wireless multi-room con supporto per la riproduzione di audio ad alta risoluzione fino a 24 bit/192 kHz e dei file MQA

Bluesound, produttore che conosciamo molto bene per la piattaforma di streaming BluOS e per il pluripremiato streamer ad alta risoluzione Node dello scorso anno (ma non solo), ha presentato un nuovo speaker wireless multi-room con supporto per la riproduzione di audio ad alta risoluzione fino a 24 bit/192 kHz e dei file MQA (saranno contenti gli utenti di Tidal).

Il nuovo Bluesound Pulse M, disponibile a 549 euro, può vantare un amplificatore da 80 watt (2x15W+1x50W) con DSP per tenere sotto controllo la risposta in frequenza, la dinamica e la distorsione e una disposizione del driver Omni-Hybrid, che incorpora un woofer da 13 cm e due tweeter da 19 mm montati ad angoli di 45 gradi. Questo design meticolosamente progettato da Bluesound utilizza un riflettore acustico realizzato su misura sopra il woofer che ha lo scopo di garantire un palcoscenico sonoro a 360 gradi, cosa in effetti utile quando si ha un solo speaker e si vuole comunque godere di un soundstage il più ampio possibile.

L’elegante griglia in tessuto acusticamente trasparente del Pulse M promette una “mimetizzazione” dello speaker in qualsiasi casa e anche il posizionamento non dovrebbe essere un problema, visto che il cabinet ellittico è alto solo 20 cm (sono disponibili anche accessori opzionali per il montaggio a parete e il supporto da pavimento).


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Se invece preferite una configurazione stereo e ovviamente un po’ di muscoli in più, due Pulse M possono essere accoppiati o utilizzati come surround posteriori per la Bluesound Pulse Soundbar+ compatibile con Dolby Atmos (si tratta di una delle principali sfidanti della Sonos Arc). Se poi aggiungete il subwoofer wireless Pulse Sub+ e l’ampli-streamer Powernode, avrete un sistema audio surround wireless completo, anche se in tal caso il prezzo totale diventa piuttosto impegnativo.

Con il supporto nativo per oltre 20 servizi musicali, Pulse M dovrebbe essere inoltre una valida alternativa al Sonos One. I vari Tidal, Spotify, Amazon Music, Qobuz e altri ancora possono essere controllati utilizzando l’app BluOS Controller ed è anche possibile inviare audio al dispositivo tramite Wi-Fi, Gigabit Ethernet, Bluetooth aptX HD o Apple AirPlay 2.

Da segnalare anche i pratici comandi touch con rilevamento della prossimità, l’uscita cuffie, un ingresso AUX da 3,5mm, la certificazione Roon Ready e il supporto per assistenti vocali come Siri, Alexa e Google Assistant. C’è insomma tutto quello che serve per rendere il Bluesound Pulse M uno speaker wireless (e smart) al passo con i tempi, anche se non sarà facile sfidare rivali del calibro di Sonos One, Audio Pro Addon C3 e Amazon Echo Studio.

© 2022, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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