Gli in-ear true wireless Cambridge Audio Melomania 1 offrono a 129 dollari 45 ore di autonomia e Bluetooth 5.0 aptX. L’affare dell’anno? Lo scopriremo presto.
Cambridge Audio non si sta affatto godendo il suo mezzo secolo di attività tra ozi e sonnellini. Lo scorso anno ad esempio ha portato sul mercato il primo giradischi al mondo con connettività Bluetooth aptX HD per lo streaming wireless ad alta risoluzione, oltre ad aver lanciato la sua migliore gamma hi-fi di sempre. A dimostrazione di ciò, oggi troviamo il produttore britannico incamminarsi in un altro territorio precedentemente inesplorato: gli auricolari in-ear true wireless.
I Melomania 1 sono infatti i primi esponenti del genere targati Cambridge Audio, prendono il nome dal locale Melomania nel quartier generale londinese della società e promettono (e speriamo davvero sia così) ciò che la maggior parte degli altri in-ear true wireless (se non tutti) si sogna soltanto: un’autonomia complessiva di 45 ore.
In sostanza con una carica si ottengono nove ore di riproduzione audio, che possono essere quadruplicate ricaricando i Melomania 1 nell’apposita custodia portatile. Tanto per fare un paragone, gli Apple AirPods forniscono circa la metà del tempo di riproduzione. Questa notevole longevità di ascolto è completata dalla certificazione IPX 5 per resistere a schizzi d’acqua e sudore e dal Bluetooth 5.0 con supporto per i profili AAC e aptX con un raggio di 30 metri.
All’interno dei minuscoli auricolari da 4.6 g ciascuno ci sono i driver da 5,8 mm con diaframmi in grafene, materiale che gli ingegneri di Cambridge hanno scelto per la sua combinazione di resistenza e flessibilità. Da segnalare anche i microfoni interni dedicati e la tecnologia Clear Voice Capture (cVc) che sopprime il rumore e migliora l’audio.
A rendere il tutto ancor più appetibile (oltre a una qualità audio che immaginiamo sarà più che buona visto il blasone del produttore), ci si mette il prezzo, visto che in UK questi auricolari true wireless sono venduti a 119 sterline e negli USA a 129 dollari (molto meno insomma dei bestseller AirPods, che hanno anche meno funzioni). In Italia non sono per il momento disponibili, ma contiamo di trovarli online molto presto e di provarli per una recensione completa.
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