Il CEO: “La priorità è intrattenere, non mandare messaggi”
Recentemente Disney non se la passa troppo bene. Le ultima produzioni infatti, sia quelle a marchio Pixar che Marvel Studios non hanno brillato per memorabilità. Questo trend è confermato ad esempio dagli incassi deludenti dell’ultimo cinecomic “The Marvels”, ma in generale, come dichiarato da Variety, nell’ultimo anno nessun film Disney è riuscito a superare il miliardo di dollari. Questo non accadeva dal 2014, ed è uno dei motivi per i quali nell’azienda si prospetta un nuovo cambio di rotta.
Il CEO Bob Iger ha espresso la sua insoddisfazione per le prestazioni recenti dell’azienda. C’è da premettere che Iger è stato CEO di Disney fino ad un paio di anni fa, quando lasciò il proprio ruolo a Bob Chapek. E questo cambio di direzione ha comportato un cambiamento nella strategia di produzione e rilascio dei titoli. Tornato dopo la sua assenza, Iger è quindi intervenuto per sottolineare l’importanza di due obiettivi principali: la necessità che il politically correct continui a essere sostenuto solo se si traduce in risultati sostanziosi , così come per lo sfruttamento dei franchise attraverso sequel e prodotti derivati.
LE DICHIARAZIONI DEL CEO
Durante il DealBook Summit del New York Times, Iger ha affermato: “Per quanto riguarda i nostri contenuti, e in particolare la presenza dei cosiddetti personaggi ‘woke’, posso solo dire che la nostra priorità deve sempre essere quella di intrattenere: creare prodotti capaci di intrattenere e divertire il pubblico“. Ecco quindi che ai vertici si discute di un cambio di rotta che non punti solo ed esclusivamente all’ inclusività.
E in fin dei conti, questo è quello che i fan chiedono da tempo. L’azienda è infatti stata spesso accusata di aver intrapreso una strada che porta ad una inclusività forzata, stravolgendo trame e personaggi di classici del passato, o includendo attori rappresentativi di minoranze senza alcuna logica.
Del resto, se le azioni stanno crollando e gli incassi al botteghino sono sempre meno, ci sarà un motivo, che non può essere solo la presenza di Disney+. L’azienda sembra averlo capito, ed ecco che a detta di Iger: “Intrattenere deve essere la priorità, non mandare messaggi. Se poi si riesce anche a infondere un messaggio positivo, ancora meglio“.
© 2023, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.
