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Long test Dali Ikon 6 Mk2: diffusori da pavimento evergreen

Dali Ikon 6

Diffusori da pavimento Dali Ikon 6 Mk2

La mission della Dali, azienda nata in Danimarca nel 1983 , è quella di produrre sistemi di altoparlanti che abbiano un suono neutro e naturale, e che si possano interfacciare col maggior numero possibile di amplificatori in commercio.

Nelle Dali Ikon 6 la dicitura “Mk2” suggerisce che questo modello è frutto di miglioramenti apportati ad un prodotto già presente in catalogo.
Nella nuova serie è stata aggiunta una seconda porta per il bass reflex sul pannello posteriore, sono stati ridisegnati i cestelli dei woofers e la sede del pannello dove vengono montati, per migliorare il flusso d’ aria intorno ai drivers, ed è stata incrementata la qualità dei componenti del crossover.


Costruzione

I woofers che equipaggiano le Ikon 6 adottano coni in fibra di legno per garantire la giusta combinazione di rigidità, massa ridotta e alto smorzamento, ideali per una corretta riproduzione delle frequenze medio-basse.
Altra caratteristica distintiva delle casse in esame è l’adozione del modulo ibrido per la riproduzione dei medio-alti, composto da un tweeter a cupola morbida da 28 mm. e un super tweeter a nastro, che estende la risposta dei diffusori fino a 30 kHz.
Questo permette alle Ikon 6 di produrre una dispersione orizzontale dei suoni più ampia delle altre casse, e quindi di offrire un punto di ascolto ideale, il famoso sweet spot, anche a chi non sia seduto in posizione centrale di fronte alle casse.
Adottando elementi a nastro, il costruttore consiglia di posizionare i diffusori parallelamente ai muri, e di non angolarli verso l’ ascoltatore.
I morsetti d’ ingresso sono di ottima fattura, accettano cavi fino a 2,5 mm² di sezione , ed ovviamente sono predisposti per il bi-wiring.

Suono

L’ impostazione sonora delle Dali è decisamente aperta sul registro acuto, ma è controbilanciata da un basso consistente, ed esteso quanto basta.
Se manteniamo i diffusori alla distanza canonica di 30/40 cm. dai muri posteriori, questi sono in grado di restituire dei bassi molto equilibrati.
Le percussioni e i violoncelli dell’orchestra classica suonano profondi, netti e precisi, le drum machine della musica techno o edm hanno il giusto punch, tanto da non far pensare all’aggiunta di un subwoofer.
Le voci dei cantanti sono riprodotte con naturalezza; si avverte solo qualche spigolosità di troppo con le registrazioni meno recenti o quelle non proprio perfette.

Conclusioni

Le Dali Ikon 6 Mk2 sono senz’altro tra i modelli più riusciti della casa danese ma per raggiungere l’optimum sonoro nel vostro impianto ne raccomandiamo l’ abbinamento a sorgenti e amplificazioni non troppo analitiche, in modo da non esaltare il suono già piuttosto brillante del diffusore.

Perché sceglierle?
Nella fascia di prezzo a cui appartengono i diffusori , e tra i modelli entry level da pavimento, difficilmente si può trovare qualcosa che suoni meglio.

Perché non sceglierle?
Il disegno degli altoparlanti e l’aspetto del frontale hanno un’impronta molto high-tech che può diventare un po’ invasiva in stanze con un arredamento classico.

Scheda Prodotto

Sistema di altoparlanti 2 vie e mezza in bass reflex
Accordo del bass reflex @ 39,5 Hz
Risposta in frequenza 39 Hz – 30.000 Hz
Frequenze di Crossover 700 – 2.600 – 14.000 Hz
Sensibilità 89 dB @1W/1m
Impedenza 6 Ohm
Potenza raccomandata da 25 a 180 W
Altoparlanti 2 woofer da 165 mm.
1 tweeter a cupola da 28 mm.
1 tweeter a nastro da 17 x 45 mm.
Dimensioni (L x A x P) 18,8 x 100,5 x 35,2 cm.
Peso 18 Kg cadauna
Prezzo 1.420 € la coppia

Il distributore italiano dei prodotti Dali è Pixel Engeneering.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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