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Nel 2024 le vendite di TV Mini LED supereranno quelle degli OLED

tcl

Seppur sia ancora alle primissime armi, la tecnologia Mini LED è destinata tra pochi anni a surclassare quella OLED nel mercato dei TV di fascia alta

Abbiamo capito dalle novità emerse al CES 2021 che la tecnologia Mini LED avrà molto da dire già a partire da quest’anno, con TCL, Hisense, Samsung e LG già in pole position per lanciare i rispettivi TV Mini LED che, salvo sorprese, dovrebbero dare un bello scossone al settore dei TV LCD di fascia alta. E del fatto che i TV Mini LED non saranno un fuoco di paglia è convinta anche la società di analisi di mercato UBI Research, secondo le cui ultime stime le vendite di TV Mini LED supereranno nel 2024 quelle dei TV OLED.

Per l’anno in corso, proprio grazie ai numerosi modelli in uscita nei prossimi mesi, UBI Research stima che le vendite dei TV Mini LED ammonteranno a circa 2,5 milioni di pezzi. Il rapporto tra Mini LED e OLED vedrà questi ultimi in vantaggio nel segmento premium con il 64,2% contro il 35,8% e, fino al 2023, gli OLED continueranno a prevalere grazie anche ai prezzi in continuo calo.

mini led

Il ribaltamento delle proporzioni avverrà appunto nel 2024, con i TV Mini-LED che dovrebbero conquistare il 54,1% del segmento premium del mercato TV contro il 45,9% dei TV OLED. Nel 2025 si avrebbe poi un ulteriore consolidamento di questa tendenza, con rispettivamente il 57,2% dei Mini LED contro il 42,8% degli OLED.


Sempre secondo UBI Research i Mini LED venduti nel corso del 2021 offriranno fino a un massimo di 1.000 – 3.000 zone di controllo indipendenti per la gestione dell’illuminazione. Un numero che teoricamente potrebbe crescere (e anche di molto), ma con costi di produzione che si preannunciano molto impegnativi e quindi con prezzi finali che “spaventerebbero” la maggior parte degli acquirenti.

E non escludiamo nemmeno l’arrivo sul mercato di modelli più economici con centinaia (e non migliaia) di zone di controllo indipendenti, sebbene in questo caso l’efficacia della tecnologia andrebbe un po’ a perdersi.

Ricordiamo che la tecnologia Mini-LED (da non confondere con quella Micro LED del tutto differente), fa avanzare la tradizionale tecnologia LCD nel tentativo di offrire un rapporto di contrasto più ampio e neri più profondi e, come l’OLED, è un’offerta tecnologica di stampo premium. In sostanza, i LED della retroilluminazione di un Mini LED sono molto, molto più piccoli di quelli usati su un tradizionale televisore LCD e quindi ce ne sono molti di più: parliamo di decine di migliaia anziché decine di centinaia.

L’idea è che più LED vengono utilizzati, maggiore è il controllo che il produttore del TV ha sul local dimming, vale a dire quanto possono essere luminose o scure le parti dello schermo. Teoricamente i Mini LED possono quindi riprodurre immagini con un contrasto migliore e con sfumature e una riproduzione dei colori più precise rispetto a un tradizionale TV LCD.

Data la presenza di una retroilluminazione, i televisori Mini-LED possono inoltre raggiungere una luminosità di picco superiore a quella di un TV OLED (a tutto favore della resa in HDR) e, poiché esiste un maggiore controllo su quali parti dello schermo sono scure, è più facile ottenere neri più profondi. Detto questo, poiché c’è ancora una retroilluminazione nel mix e i LED non possono spegnersi completamente come possono fare i diodi autoemissivi negli OLED, i TV Mini LED non possono ancora raggiungere del tutto il nero assoluto dei TV OLED.

© 2021, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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