Omicidio a luci rosse [BD] – Esclusiva DVD-Store

Finalmente anche in Italia la versione Blu-ray 2K del cult di Brian De Palma Omicidio a luci rosse. Distribuzione esclusiva DVD-Store.it

Omicidio a luci rosse racconta di Jake Scully (Craig Wasson), attore che vive a Los Angeles e si arrabatta con ruoli in film di piccolo cabotaggio. Sofferente di claustrofobia, in un giorno da dimenticare ha una crisi sul set perdendo il lavoro oltre a scoprire il tradimento della fidanzata.

Il collega Sam Bouchard (Gregg Henry) gli offre riparo presso una lussuosa abitazione tra le colline di Hollywood: di proprietà di un amico, Sam la cede volentieri a Jake perché in procinto di andare in trasferta per una turnè teatrale.

Prima di andarsene Sam mostra a Jake una delle speciali bellezze del posto: con un telescopio è possibile osservare un appartamento all’interno del quale alla stessa ora tutti i giorni una misteriosa e bellissima donna danza sinuosamente seminuda. Totalmente infatuato, Jake inizia a preoccuparsi per l’incolumità dell’affascinante creatura dopo essersi accorto che un sinistro individuo non perde occasione per seguirla.

In parte massacrato dalla critica (all’epoca concorse per la peggior regia ai Razzie Awards) quanto amato dal pubblico, Omicidio a luci rosse resta uno dei film più emblematici del regista De Palma, che come già accaduto in passato rivisita in misura personalissima il maestro Hitchcock.

In particolare per questo Body Double, titolo originale decisamente più calzante che richiama al doppio e alla controfigura, gli echi sono perlopiù legati a La finestra sul cortile e La donna che visse due volte, senza comunque raggiungere la medesima profondità, la capacità di affrontare con maggiore carattere dualismo, illusione del diverso a livello estetico e caratteriale.

La sceneggiatura non poteva che essere dello stesso De Palma, anche se assieme al quasi esordiente Robert J. Avrech (che poi firmerà e co-produrrà il notevole Una estranea tra di noi, guarda caso sempre con Melanie Griffith).

Thriller girato con ottima mano, trasuda l’imprinting hitchcockiano che allo stesso tempo De Palma non manca di far proprio e plasmare con sensuale intelligenza attraverso la grazia statuaria delle bellissime Melanie Griffith (che di li a poco avrebbe recitato in Qualcosa di travolgente) e Deborah Shelton (una delle rare occasioni in cui uscì dall’anonimato di produzioni di serie B).

In primo piano l’attrice Slavitza Jovan: che ci fa ‘Gozer’ al telefono?

C’è fascino nella messa in scena, lampi di un erotismo di gran classe, intrigante gioco di specchi in cui è facile rimanere coinvolti non solo per l’aspetto più squisitamente voyeuristico. La fortuna del regista fu anche quella di avere nuovamente a disposizione il geniale Pino Donaggio, che qui firma una colonna sonora capolavoro riconoscibile sin dalle prime battute attraverso cui iconizzare ulteriormente il racconto visivo.

Da ricordare l’incursione musicale e in carne e ossa di Holly Johnson della band britannica Frankie Goes To Hollywood durante l’altrettanto iconico brano “Relax“. Il regista lo inserì nella sequenza in cui viene girato un porno, impostazione tipica da videoclip musicale, ispirazione dal canale MTV che all’epoca seguiva mentre lavorava su una sceneggiatura dedicata a Jim Morrison.

Nel cast anche Dennis Franz (serie TV NYPD Blue tra i tanti) mentre nel ruolo del regista di film porno che provina Scully il compianto Al Israel, che qualcuno ricorderà come il ‘macellaio’ Hector in Scarface dello stesso De Palma.

Traccia in italiano: “Per la rivista Eros è il Casablanca dei film per adulti”, sotto però il titolo del film è un altro…

Nel tempo il film ha raccolto sempre più estimatori, dimostrando quanto De Palma, bollato di misoginia all’uscita nelle sale americane, avesse lavorato offrendo molteplici piani di lettura in un’opera divenuta un vero e proprio cult.

Tra i grandi assenti in alta definizione, pressoché esaurito su DVD, Omicidio a luci rosse torna in vita nella prima versione Blu-ray italiana grazie all’interessamento del sito e-commerce DVD-Store che lo ha messo in vendita in esclusiva.

VIDEO

Girato analogico con pellicola 35 mm di cui non è dato sapere la sensibilità in ASA, considerata la grana presente da sempre possiamo ipotizzare una scelta da 250 ASA in su per il girato del grande cinematographer Stephen H. Burum.

A Burum dobbiamo una delle più belle scie luminose nella fotografia per il cinema in particolare negli anni ’80: Entity, Qualcosa di sinistro sta per accadere, Rusty il selvaggio, I ragazzi della 56ma strada, Fratelli nella notte giusto per citarne alcuni.

Aspect ratio originale 1.85:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4. Anche se all’estero già circola una versione derivante da nuovo master 4K (la britannica da Indicator/Powerhouse Films) questa italiana resta nell’insieme un buon salto di qualità rispetto al vecchio DVD.

Scomparsi aliasing e problemi di compressione in background è possibile godersi lo spettacolo con alcune riserve: un certo calo della resa nelle sequenze più buie, come per esempio la ripresa dall’esterno della villa ottogonale (celebre e disegnata dall’architetto John Lautner nel 1960) dove flette perlopiù il contrasto e il dettaglio va a perdersi.

Saltuariamente si potrebbero notare piccoli segni di consunzione della pellicola (vedi sopra) fermo restando che la sensazione sia quella di reale encoding di vero master 2K. Colori mediamente ampi, dignitosi i neri per una visione che potrebbe mostrare il fianco solo in presenza di appropriata videoproiezione su grandi schermi.

AUDIO

Traccia DTS-HD Master Audio 2.0 canali per l’italiano. Non si può recriminare sull’assenza del multicanale in vece della stereofonia per un film che dal punto di vista tecnico al solito non ebbe attenzione già all’uscita nelle sale, quelle nostrane poi nemmeno a pensarlo. A conti fatti un ascolto accettabile senza però pretendere chissà quale resa dinamica e apertura anche nei numerosi passaggi musicali.

Molto meglio va per l’originale speculare sempre DTS-HD Master Audio 2.0 canali (l’inglese a differenza è LPCM 2.0) rispetto a un azzardato multicanale (solo inglese), dove il riscontro in termini di spazialità e aumento del coinvolgimento è alquanto relativo. Tutte le tracce 16 bit.

Brian De Palma al fianco di Stephen H. Burum sul set di Body Double

EXTRA

Documentario di circa 52′ minuti in 4 parti con approfondimenti sulla lavorazione, istantanee dal set e ricordi da parte di cast e troupe: Il mistero (12′), L’ambientazione (17′), La controversia (5′) e La seduzione (17′).

Molto divertente scoprire i retroscena delle sequenze più hot con Melanie Griffith e la reazione live del regista. Da non perdere anche il trailer originale, a dimostrazione di cosa significhi realizzare cinema advertising senza mostrare immagini dal film. Sottotitoli in italiano.

TESTATO CON: Sony VPL-VW750 4K, UHD player Oppo UDP-203

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