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Onrush – Home Theater Test Xbox One X

onrush

Prendete SSX, Burnout, MotorStorm, Overwatch e FlatOut. Miscelate il tutto, aggiungete i 60 fps e un team di sviluppatori di tutto rispetto. Il risultato è Onrush.

Onrush, disponibile da alcune settimane per PlayStation 4 e Xbox One (la versione PC arriverà prossimamente), è tutto tranne che un gioco di corse tradizionale. Anzi, potremmo benissimo descriverlo come un mix tra MotorStorm, Burnout, FlatOut e… Overwatch. Già proprio lo sparatutto campione d’incassi di Blizzard che citiamo per l’importanza del gioco di squadra e delle Classi (qui, naturalmente riferite ai mezzi a due e quattro ruote). E non stupitevi nemmeno se tiriamo in mezzo MotorStorm, visto che molti degli sviluppatori di Onrush (ex dipendenti di Evolution Studios) hanno realizzato anche Motorstorm e relativi sequel.

Già l’accenno a Owerwatch fa capire come Onrush non sia il classico gioco di guida dove si bada a simulazione, precisione di guida, tempi di arrivo e abilità nella derapata (che infatti non c’è). Qui, a contare sono gli scontri con gli avversari, le tattiche di squadra per fare più punti, le abilità speciali di ogni classe di veicolo (quattro classi con due veicoli per ciascuna) e soprattutto l’immediatezza. Si impara infatti in un attimo a giocare a Onrush e questo anche perché esistono pochissimi comandi.

Si può infatti solo frenare, accelerare, decelerare, attivare il Turbo e scatenare tutta la potenza del Rush, ovvero una specie di super Turbo che dura pochi secondi e che, a seconda del veicolo, porta con sé altri effetti più o meno deleteri (scie che danneggiano chi segue, maggiori possibilità di atterrare sopra un nemico dopo un salto e altro ancora). Il tutto a velocità davvero folli e con 24 mezzi in gara, visto che ai 12 standard (sei per ognuna delle due squadre che si affrontano) se ne aggiungono altri 12 guidati dall’IA del gioco che servono un po’ come carne da cannone (distruggendoli ad esempio si guadagnano punti da accumulare per il Rush).


A uscirne sono gare estremamente caotiche e adrenaliniche in cui, (lo ripetiamo) l’importante non è uscire bene da una curva o arrivare primi al traguardo (che infatti non c’è), ma vincere un match (che si dipana in vari round) in una delle quattro modalità di gioco disponibili, sebbene le differenze non siano enormi in termini di gameplay. Queste comprendono Countdown (checkpoint sparsi lungo il tracciato da attraversare per guadagnare tempo extra), Lockdown (un’area in movimento nella quale rimanere più a lungo possibile), Overdrive (vince chi arriva primo al punteggio designato) e Switch, dove si inizia con la prima classe di veicoli, le moto, per poi passare a mezzi sempre più pesanti ad ogni morte.

Onrush è un titolo votato fortemente al multiplayer (che in questo caso è sia cooperativo, sia competitivo), ma che può essere affrontato anche in singolo grazie all’efficace IA del gioco, sebbene la mancanza di amici con cui chattare durante le gare renda l’esperienza solitaria molto meno divertente sulla lunga distanza. Quello della longevità, in attesa di una nuova modalità con classifiche online attesa a breve (e che dovrebbe assicurare un livello di sfida più appassionante), è anche un po’ il limite del gioco stesso, visto che le differenze tra le varie modalità non sono molte e che il parco-mezzi non è dei più ampi e diversificati (ma anche i tracciati non sono molto numerosi). Senza poi contare che gli elementi da sbloccare o tramite crediti o tramite lootbox alla fine di ogni gara sono solo di natura estetica e non vanno così a influire sul gameplay.

Giocato per circa 12 ore su una Xbox One X collegata a un TV Samsung 4K-HDR KS7000 da 55’, Onrush è un titolo visivamente appagante seppur non straordinario. Sulla console Microsoft si può scegliere se preferire la fluidità (60 fps pressoché granitici) o la risoluzione, con un 4K (non sappiamo se davvero nativo o meno) che abbassa leggermente il frame-rate pur se in modo lieve. È supportato anche l’HDR e sebbene il colpo d’occhio generale sia positivo, alla fine Onrush colpisce più per la sua fluidità (non scordiamoci che in gara ci sono ben 24 veicoli) che non per la sua bellezza grafica.

Gli scenari, con percorsi molto ampi e aperti, sono un po’ avari di dettagli, ma per fortuna lo stesso non può dirsi dei veicoli, tutti molto dettagliati e resi in maniera impeccabile anche grazie alla resa dei riflessi e ai benefici portati dall’antialiasing. Rispetto a un Driveclub la mole poligonale di ogni veicolo è minore, ma ricordiamo che qui si viaggia a 60 fps (e non a 30 fps) e che quindi qualche compromesso visivo andava pur fatto. Bella anche la resa delle diverse condizioni meteo e del ciclo giorno-notte, così come il grado di distruttibilità assicurato da un nuovo motore grafico proprietario sviluppato sull’impalcatura di Ego (l’engine di Dirt 4 e di molti altri giochi targati Codemasters).

Anche su questo versante c’è di meglio in giro (si veda ad esempio Wreckfest, per ora disponibile solo su PC), ma la sensazione di caos, distruzione e velocità folli è resa molto bene su Xbox One X, mentre non possiamo esprimerci sul comportamento su PlayStation 4 Pro, che però, a quanto pare da diversi video di comparazione approdati su YouTube, non sembra poi molto diverso da quello della console di Microsoft. Naturalmente il meglio si avrà con la prossima versione per PC, ma già ora su console le soddisfazioni non mancano. Basta solo non aspettarsi un Forza Horizon 4 o un altro prodigio grafico su due e quattro ruote.

Onrush
7.9 Recensione
Pro
Divertente, immediato e adrenalinico
Spiccata sensazione di velocità
Fluidità impeccabile
Tanta distruzione
Contro
La longevità non è il suo forte
I contenuti in-game non sono moltissimi
Tracciati un po’ spogli
Riepilogo
Prodotto e distribuito da: Codemasters – Koch Media
Anno di produzione: 2018
Genere: Guida
Supporto: BD 50
Aspect Ratio: 1.78:1
Video: Fino a 2160p HDR
Audio: italiano
Sottotitoli: italiano
Video
Audio
Giocabilità
Longevità
Il giudizio di AF

TESTATO CON: TV Samsung 55KS7000, Xbox One X, sintoampli Pioneer VSX-LX60, sistema diffusori Wharfedale Diamond 11 7.1

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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