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Ricevitori AV con Dolby Atmos sotto i 1000 euro: un tris perfetto

ricevitori av

Ecco i tre migliori ricevitori AV sotto i 1000 euro con supporto per Dolby Atmos, HDMI 2.1, connettività per tutti i gusti e supporto per l’audio hi-res

Dolby Atmos sotto i 1000 euro? Missione tutt’altro che impossibile per chi vuole allestire un impianto Home Cinema composto da un ricevitore AV e diffusori discreti. Prima di dedicarci in un prossimo speciale proprio ai diffusori, oggi vogliamo proporvi tre ricevitori AV con supporto per Dolby Atmos (e DTS:X) a meno di 1000 euro. Una cifra che oggi permette di portarsi a casa tutti i più recenti formati audio, ma anche un ricevitore AV con ingressi HDMI 2.1, supporto per l’audio in alta risoluzione e connettività per ogni esigenza.

Yamaha RX-A2A 

Ricevitori AV

Online lo si trova a meno di 1000 euro ed è il modello entry-level nella gamma Aventage di Yamaha (ma non per questo va sottovalutato). L’RX-A2A a 7.2 canali denota un netto cambiamento rispetto agli Aventage precedenti. Troviamo infatti una grande manopola centrale e una più piccola a destra, con il display posto tra le due e alcuni pulsanti a sfioramento (non fisici). Un design che riprende quello dei modelli della gamma RX e che ad alcuni potrà non piacere, ma che di sicuro non è l’unico elemento di novità.

Per la prima volta infatti un modello Aventage integra ingressi HDMI 2.1 (tre sui sette disponibili) e, con il firmware 1.48 di fine 2021, sono state “sbloccate” feature come il passthrough di segnali 8K/60Hz e 4K/120Hz e le funzionalità legate ai videogiochi (così come il supporto all’HDR10+).


A livello audio segnaliamo il supporto al Dolby Atmos con Height Virtualizer e al DTS:X, il sistema di calibrazione YPAO migliorato con il calcolo dei riverberi del locale, radio FM e DAB, compatibilità con la piattaforma Music Cast per l’audio multiroom e con Music Cast Surround per poter usare diffusori effetti e subwoofer senza fili, come nel caso degli speaker MusicCast 20 e 50 e del subwoofer MusicCast SUB 100.

La tecnologia antirisonanza (A.R.T.), che consiste in un quinto piedino al centro dell’unità, fornisce ulteriore stabilità eliminando le vibrazioni esterne, mentre come potenza Yamaha riporta 100W a canale (2 canali pilotati 20Hz-20kHz) come l’RX V6A. Come connettività wireless troviamo Bluetooth, AirPlay 2 e Wi-Fi, con in più la possibilità di usare i comandi vocali sfruttando un dispositivo esterno con Alexa o Google Assistant collegati all’amplificatore.

La tecnologia Yamaha Compressed Music Enhancer utilizza infine una sofisticata elaborazione digitale del segnale che, grazie ad algoritmi di ricostruzione delle frequenze perse, permette di ascoltare la musica con la qualità di origine. Inoltre, grazie ai convertitori D/A Texas PCM 5102, sono supportati file PCM fino a 384 kHz/32-bit e file DSD fino a 11.2 MHz.

Marantz NR1711 

Questo sintoamplificatore AV NR1711 ha circa due anni alle spalle, ma tra il prezzo inferiore ai 900 euro e il design slim (che ad alcune potrebbe tornare utile) è un modello ancora oggi validissimo. A caratterizzarlo è anche la presenza di un ingresso e un’uscita HDMI 2.1 con tutte le specifiche che caratterizzano questo standard.

L’NR1711 supporta Dolby Atmos e DTS:X, oltre a Dolby Atmos Height Virtualization e DTS Virtual:X, tecnologie che creano canali virtuali per espandere il suono in verticale senza la necessità di aggiungere altri diffusori. Troviamo poi la ben nota piattaforma HEOS per lo streaming audio e il multi-room e, tramite USB e connettività di rete (Wi-Fi o Ethernet), questo ricevitore AV può riprodurre anche file audio in alta risoluzione nei formati WAV, FLAC, ALAC fino a 192 kHz/24-bit e file DSD 2,8/5,6 MHz.

La connettività comprende Bluetooth e AirPlay 2 ed è presente all’appello anche la certificazione Roon Tested per lo streaming di musica dai dispositivi Roon server e Roon Core. Avere a bordo un ingresso HDMI 2.1 non significa solo il supporto per le varie risoluzioni video in ingresso (fino a 8K a 60 Hz e 4K fino a 120 Hz), ma anche per altre funzionalità dello standard come ad esempio eARC, che consente la trasmissione di audio in Dolby Atmos e DTS: X dalle app dei TV o da dispositivi collegati utilizzando un singolo cavo HDMI, e VRR (Variable Refresh Rate), una funzionalità che permette di ottenere la massima fluidità nei videogiochi e di ridurre l’odioso effetto di tearing.

Il Marantz NR1711, comprensivo anche di un sintonizzatore AM/FM e di uno stadio phono per il collegamento a un giradischi, si spinge fino a 7.2 canali con un’erogazione pari a 90 W (8 ohm, 20Hz-20kHz, THD: 0,08% con 2 canali pilotati). A differenza dei modelli tradizionali SR6015 e SR7015 a 9 canali e SR8015 a 11 canali, in questo caso non troviamo la certificazione IMAX Enhanced, ma è presente all’appello la calibrazione dell’audio tramite il sistema Audyssey Room nella versione più “basica” Audyssey MultEQ XT con Dynamic Volume e Dynamic EQ (quella più evoluta XT32 è infatti riservata ai modelli più costosi). Ultima caratteristica degna di nota da segnalare, oltre al supporto per i comandi vocali tramite Alexa e Google Assistant, è la funzione Dual Speaker Preset Memory, che consente di salvare e alternare tra due configurazioni calibrate di diffusori e memorizzate in modo nativo sull’amplificatore.

Denon AVR-S960H 

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Se il vostro budget non permette di spingervi oltre gli 800 euro, ecco il ricevitore AV Dolby Atmos perfetto per voi. Erede del S950H, questo modello offre una configurazione massima a 7.2 canali per una potenza dichiarata di 95 W su 8 ohm con 2 canali pilotati. Naturalmente è assicurato il supporto per Dolby Atmos e DTS:X, mentre alla conversione digitale-analogico ci pensa un DAC AKM, grazie al quale l’ampli può riprodurre anche file audio in alta risoluzione anche tra cui FLAC e DSD a 2.8/5,6 MHz.

La connettività comprende Bluetooth, Ethernet, Wi-Fi e AirPlay 2, mentre tramite la piattaforma HEOS di Denon si può accedere a servizi di streaming come Spotify, Amazon Music, TuneIn e TIDAL. La calibrazione automatica del sistema, come da tradizione Denon, è affidata alla tecnologia Audyssey MultEQ, mentre tramite smart speaker esterni con Google Assistant, Siri o Alexa si possono impartire all’amplificatore dei semplici comandi vocali.

Il Denon AVR-S960H, oltre a una radio AM/FM, a una USB frontale e a un ingresso phono, offre sei ingressi e due uscite HDMI con passthrough dei segnali video in 4K-HDR (HDR10, HDR10+, Dolby Vision e HLG). In più su un ingresso e un’uscita è garantita la piena compatibilità con tutte le funzioni di HDMI 2.1, iniziando dalla risoluzione 8K a 60Hz e da quella in 4K a 120Hz.

Le altre funzioni sono le già note Auto Low Latency Mode (ALLM), modalità che seleziona automaticamente la modalità che garantisce la latenza più bassa, e Variable Refresh Rate (VRR). Naturalmente è supportato anche eARC (enhanced Audio Return Channel), il canale di ritorno audio potenziato in modo da supportare anche le tracce audio nei formati più impegnativi come Dolby Atmos e DTS:X. Le altre due funzioni portate dall’HDMI 2.1 sono Quick Frame Transport (QFT), che punta a ridurre la latenza nei giochi e nelle applicazioni per la realtà virtuale, e Quick Media Switching (QMS), che elimina le schermate nere che possono presentarsi quando un dispositivo cambia la modalità di visualizzazione.

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