Urd è la prima meccanica CD proposta dal produttore americano Schiit Audio. Non costa poco, ma ha almeno una caratteristica che lo rende un modello unico nel suo genere
Abbiamo parlato spesso del produttore americano Schiit Audio, il cui catalogo, oltre a essere caratterizzato da nomi dei prodotti derivanti dalla mitologia nordica, verte su una ricca produzione di amplificatori per cuffie, DAC di ogni genere, preamplificatori, finali di potenza e di componenti accessori, alcuni dei quali alquanto singolari e generalmente proposti a prezzi molto aggressivi.
Qui abbiamo parlato di un tris di prodotti particolarmente interessante, mentre oggi ci concentriamo su Urd, il primo lettore CD a nome Schiit Audio che in realtà è una meccanica CD visto che al suo interno non vi è alcun DAC.
Una scelta in fondo comprensibile (Schiit, come detto, ha a catalogo diversi DAC esterni) ma anche coraggiosa, che il produttore americano ha affrontato con una bella sorpresa. Se infatti alle uscite digitali sul pannello posteriore (coassiale e AES/EBU) può essere collegato un DAC desktop tradizionale, la vera novità di Urd è l’uscita USB-C, cosa più unica che rara nell’odierno mercato hi-fi che permette il collegamento a un DAC USB come un AudioQuest DragonFly o un Helm Bolt.
Questa uscita USB deriva da anni di sviluppo in casa Schiit al fine di garantire prestazioni solide e un’ampia compatibilità. Urd funziona con tutte le sorgenti e i DAC conformi a UAC2 che sono stati sottoposti ai test di Schiit; UAC2 è lo standard internazionale accettato per l’audio USB ed è supportato da tutti i sistemi operativi moderni.
Inoltre, altra cosa decisamente inedita per una meccanica CD, Urd dispone di una coppia di ingressi USB-C per il collegamento di uno streamer di rete o di un tablet/smartphone per passare senza problemi dalle sorgenti di streaming ai CD. In questo modo il Schiit Urd può agire anche come un convertitore USB-S/PDIF (ingresso USB – uscita coassiale/AES) e, a gestire questa complessità di instradamento dei dati, troviamo un quadruplo microprocessore a 32 bit.
Altri componenti interni consistono in un vassoio per CD in metallo e un meccanismo di lettura forniti da StreamUnlimited, mentre l’alimentazione è interamente lineare e presenta due trasformatori, uno dei quali è dedicato al drive. Il tutto è stato concepito e realizzato nello stabilimento californiano di Schiit e il prezzo di 1299 euro, seppur più elevato della media rispetto agli altri prodotti Schiit, rende l’Urd ancora più interessante, considerando appunto queste sue caratteristiche uniche.
Se poi volete rimanere in casa Schiit, avete solo l’imbarazzo della scelta come DAC esterno (si va dal Modi+ da 129 dollari al YGGDRASIL+ da 2299 dollari) e lo stesso dicasi per le accoppiate pre-finali come quella composta dal finale Aegir e dal pre Freya S.
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