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Con 1.000 Euro si può ancora mettere su un sistema decente per l’audio?

Rincari, mancanza di componenti, fallimenti, gli ultimi anni sono stati un vero e proprio calvario per tutti. Abbiamo cosi deciso di fare degli ascolti e capire cosa si può fare con un budget che può sembrare limitato per gli audiofili più incalliti ma allo stesso tempo “importante” per tante famiglie. Di seguito la soluzione che abbiamo pensato.

Si può ancora realizzare un setup audio da 1.000 Euro?

La risposta è decisamente si, ovviamente tenendo ben presente che i miracoli appartengono ad altri.

Ormai quando si parla di audio, nella maggior parte dei casi, i comuni mortali pensano ad una soluzione in grado di far divertire tutta la famiglia e riprodurre musica dalle sorgenti più differenti, non ultima la TV magari sfruttando l’HDMI, per questo la nostra scelta è caduta sulle Triangle Borea BR03 Connect un piccolo concentrato di connessioni e soluzioni in grado di accontentare tutti. Se dal punto di vista digitale potremmo optare per soluzioni integrate nei diffusori, per quel che riguarda l’analogico e più precisamente il vinile, abbiamo pensato al giradischi Lenco LBT 189 che fa della praticità il suo punto forte. Il mondo dell’audio sta cambiando o quantomeno sta cambiando il modo di approcciare all’audio e questa soluzione potrebbe essere un buon primo trampolino di lancio vero l’ascolto di buona qualità.


Triangle Borea BR03 Connect ideali per un setup audio da 1.000 Euro

Le Triangle Borea BR03 Connect sono un bell’esempio di cosa cerca un comune mortale in un sistema alternativo alla classica soundbar o speaker wireless. Già qualche tempo fa il costruttore francese aveva fatto un primo tentativo in questo senso presentando le Triangle BR03 BT di cui avevamo parlato qui, ora lo staff Triangle ha deciso di perfezionare quel progetto e renderlo più attuale rendendosi più “video friendly” grazie a soluzioni come l’HDMI ARC ma di questo parleremo più approfonditamente dopo. La base di partenza sono uno dei best buy del segmento di appartenenza: ossia le BR03 passive, equipaggiate con un tweeter a cupola in seta da 25 mm accoppiato con sistema EFS (Efficient Flow System) in grado di offrire una buona dispersione. Per le frequenze medio-basse troviamo un altro super collaudato driver da 160 mm realizzato in cellulosa non trattata. Il tipo di caricamento è in bass reflex ma a differenza dei modelli precedenti, in questo caso lo sbocco del condotto reflex è sulla parte posteriore, scelta probabilmente dettata dalle altre componenti inserite. Ci troviamo di fronte ad una classica soluzione Master/Slave dove il diffusore Master è il cervello di tutto e che racchiude al suo interno amplificazioni, connessioni e tutto quello che serve al funzionamento, mentre lo Slave è in pratica un classico diffusore passivo (connessione con un cavo dedicato da 3 m col diffusore Master).

L’amplificazione è in classe D ed è in grado di erogare una potenza di 60 watt. Incluso nella dotazione un telecomando con portata di circa 15 metri. Per quanto riguarda i collegamenti avrete infinite possibilità infatti potrete collegare un moderno telvisore tramite l’HDMI ARC, o ancora potrete connettere un PC tramite l’USB-B asincrona e sfruttare il dac interno: un ESS 9018K2M in grado di riprodurre file a 32 bit/384 kHz in PCM e DSD256. I più o giovani della famiglia avranno a disposizione il Bluetooth 5.0, aptX, aptX HD a cui si aggiungono gli ingressi coassiali, ottici e RCA/Phono MM. Volendo c’è anche la possibilità di aggiungere un subwoofer come ad esempio il piccolo FORCEFIELD 3 GoldenEar con cui formare un setup audio da 1.000 Euro decisamente interessante soprattutto per gli amanti del cinema.

Lenco LBT 189: slim e pronto all’uso.

Il vinile è il trend del momento e sempre più giovani ci chiedono informazioni su quale giradischi acquistare che sappia fornire una qualità dignitosa, facilità di utilizzo e che sappia però soddisfare le esigenze delle nuove generazioni che ormai il Bluetooth lo usano anche per fare la pasta. Abbiamo pensato che questo Lenco LBT 189 sia l risposta a queste esigenze e che allo stesso tempo sia in grado di dare uno standard qualitativo accettabile che non tramuti l’ascolto di un disco in un calvario. Il Lenco LBT 189 è un giradischi con Porta USB per connessione a PC per convertire i vinili  in formato digitale, opzione che può essere molto utile ad esempio per chi conserva in cantina dei cimeli che vuole riversare in formato digitale per praticità o per non usurare il disco. C’è un Prephono integrato e soprattutto troverete una testina Audio Technica che pur essendo una entry level vi garantisce un livello qualitativo in termini di riproduzione e robustezza sicuramente elevato. La trazione è a cinghia e le operazioni da effettuare per poterlo utilizzare sono veramente basiche, alla portata di chi non sa neanche cosa sia il vinile. Infine volendo potrete utilizzare il Bluetooth per trasmettere il segnale audio dove volete. Questa soluzione potrebbe essere utile se il giradischi verrà posizionato distante, nel nostro caso dai diffusori. Ovviamente se possibile vi consigliamo il classico collegamento via cavo.

Non siamo riusciti a spendere 1.000 Euro!

Calcolatrice alla mano, considerando che il listino delle Triangle Borea BR03 Connect è di 690 Euro e che il listino del Lenco LBT 189 è di 289 Euro siamo riusciti a stare sotto la fatidica soglia dei 1.000 Euro e possiamo garantirvi che il risultato è decisamente interessante e soprattutto versatile. Infatti potrete utilizzare i vinili, migliorare l’audio della vostra TV, realizzare una postazione desktop con cui giocare e tanto altro ancora. Insomma un sistema versatile dall’ottimo rapporto qualità prezzo e facile da utilizzare.

 

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