Accessori Hi-Fi Notizie

Streamer Moon 680D – Le apparenze non ingannano

Con numeri da capogiro per progettualità e costo il Moon 680D è uno raffinato streamer per un’esperienza musicale unica

Streamer hi-end, il Moon 680D è un apparato di gran classe, indicato a chi non ha problemi di budget ed è alla ricerca di una catena hardware (quasi) senza compromessi. A questi livelli c’è una estrema attenzione ai particolari a partire da quelli estetici, dove il Moon primeggia per un design accattivante e raffinato. DAC streamer dove si è dato grandissimo spazio all’elaborazione sonora, degno di entrare a far parte di un impianto di pari livello capace di cogliere la particolare sensibilità di questa unità, con risultati di cui è palpabile la differenza all’ascolto.

Ossessione senza limiti per il più piccolo dettaglio a partire dal livello di terminali a disposizione, connessioni BNC ed RCA, AES / EBU, ottico, coassiale e USB per un totale di nove ingressi. L’ultimo è riservato al Bluetooth aptX che genera una delle pochissime riserve per non aver scelto l’aptX HD, mentre il penultimo input è dedicato al modulo streaming integrato. La connessione wireless potrebbe suscitare ipotesi di inferiore risultato rispetto all’impiego cablato, resta il fatto che il Bluetooth consente di sfruttare rapidamente un device esterno, dove anche in assenza di file superiori per esempio di tipo FLAC la gestione non resta casuale.

Moon 680D

Come da tradizione i terminali in uscita non mancano di qualità con doppia offerta XLR bilanciati e RCA single-ended. Il transito del segnale da ciascuno degli ingressi genera il riconoscimento del tipo di materiale con adeguamento in termini di sincronizzazione, compatibilità DSD256 e PCM fino a 32 bit / 384 kHz. Gestione affidata al chipset ESS Sabre DAC ES9028PRO 32 bit, con due controller LDO LT1763 e tre LM317T, la parte analogica segue un percorso diverso col controllo dei componenti discreti come FET IRF9610 e il più veloce tempo di ascesa. DAC che offre la gestione del volume digitale a 64 bit su 60 step non distruttivi. Non di meno il grado di precisione del clock digitale, onde abbassare al minimo il jitter con tanto di regolatore di tensione per la stabilità dell’alimentazione. Una volta in analogico il segnale transita per uno stadio di uscita completamente bilanciato, con componentistica di alto livello.


La sezione digitale e quella analogica sono alimentate separatamente, inoltre il Moon 680D impiega il modulo di alimentazione proprietario MHP, Moon Hybrid Power, che impiega le classiche tecnologie lineari e di commutazione fornendo ai circuiti un’alimentazione stabile, bilanciando efficienza e basso rumore. Volendo è possibile rincarare ulteriormente la dose sostituendo l’alimentatore col costosissimo Moon 820S, mostruosa unità esterna di alimentazione da 8.000 euro, che a quanto pare andrebbe messa alla prova.

Moon 680D

L’esperienza insegna che in questo ambito un power supply di questo calibro può contribuire a una differenza sostanziale. Dotato di due trasformatori toroidali proprietari per la sezione analogica e digitale a minore perdita magnetica, elettrica e termica, per un migliore trasferimento di potenza e un inferiore fattore di regolazione col risultato di una maggiore velocità della corrente e migliore dinamica. Prezzo 10.500€, link a SimAudio.

© 2021, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

Vuoi saperne di più? Di' la tua!

SCRIVICI


    MBEditore network

    Loading RSS Feed


     

     

     

     

     

    Pin It on Pinterest