A 17 anni di distanza la miniserie TV di Hulu ripercorre eventi storici e umani che condussero alla tragedia dell’11 settembre. Blu-ray Warner Bros
The Looming Tower narra di Al-Qaeda e della guerra contro l’Occidente e gli Stati Uniti. Una serie di individui che a partire dalla seconda metà degli anni ’90 ebbero un ruolo determinante nel corso di eventi all’interno del mondo arabo, dello scacchiere asiatico e medio-orientale.
John O’Neill (Jeff Daniels), capo della divisione antiterrorismo dell’FBI, è un uomo con una vita privata difficile ma dedito al suo lavoro e in costante contrasto con Martin Schmidt (Peter Sarsgaard), responsabile dell’unità dei servizi segreti incaricata di profilare Al-Qaeda, anticipare le mosse di Bin Laden identificandone le ramificazioni a livello globale. Nonostante l’ordine di condividere qualsiasi informazione tra i due enti governativi, Schmidt è convinto dell’inadeguatezza del bureau e impedisce la circolazione di dati sensibili.
Mentre l’America sembra più interessata allo scandalo Monica Lewinsky, la piaga del terrorismo dilaga con una serie di devastanti attentati presso le ambasciate in Nigeria e Tanzania. Imperterrito Schmidt filtra qualsiasi dato inerente ad Al-Qaeda verso l’FBI, tentando di convincere l’establishment della necessità di colpire simultaneamente obiettivi sensibili per annientare Bin Laden.
O’Neill e il fidato collega Ali Soufan (Tahar Rahim) sono spesso costretti a ragionare su una base di notizie frammentarie, mentre nei pressi delle coste yemenite il cacciatorpediniere americano USS Cole subisce un assalto suicida.
Le forzature di Schmidt lo portano fuori dal suo stesso team, mentre peggiora la comunicazione tra FBI e CIA proprio mentre giovani di Al-Qaeda con regolare permesso di soggiorno su suolo americano prendono lezioni di volo, stranamente disinteressati a studiare le fasi di atterraggio.
The Looming Tower è una mini serie televisiva in 10 puntate le cui sceneggiature sono legate a doppio filo al libro vincitore del premio Pulitzer di Lawrence Wright “Le altissime torri. Come al-Qaeda giunse all’11 settembre” (edito da Adelphi). Una narrazione quasi del tutto asciutta ma non per questo meno coinvolgente grazie al coinvolgimento di penne di primissimo piano tra cui Dan Futterman, suo lo script di Truman Capote – A sangue freddo.
Sfruttando immagini di repertorio e lavorando a un’incredibile ricostruzione storica The Looming Tower si concentra su alcuni uomini chiave da una parte all’altra della barricata, eventi vissuti anche attraverso gli occhi dell’innocenza come quelli di un bambino nato in uno dei campi profughi dove si veniva instradati alla dottrina dell’estremismo contro i nemici dell’Islam.
Accento quindi sui riflettori sulla lotta intestina tra FBI e CIA che non venne compresa e risolta sino in fondo, di come i servizi segreti si resero complici dell’attentato alle torri gemelle. Un altro soggetto rimasto coinvolto in prima persona nelle indagini post attentato al cacciatorpediniere americano, autentico musulmano ed eroe è Ali Soufan, meravigliosamente interpretato dal francese Tahar Rahim, volto noto per aver partecipato a opere di rilievo tra cui Il Profeta (2009), qui in coppia con un monumentale Jeff Daniels.
Duro atto d’accusa verso l’establishment dell’epoca che viaggia avanti e indietro nel tempo rispetto agli attentati dell’11 settembre, mentre una commissione senatoriale indaga sui motivi che portarono all’impossibilità di scoprire in tempo il piano terroristico, dall’altra le indagini di CIA, NSA ed FBI senza mai davvero fare fronte unico e i cittadini a pagarne l’altissimo prezzo.
The Looming Tower è un altro difficile pezzo di storia degli Stati Uniti narrato con lucidità e determinazione a meno di vent’anni dagli eventi, concludendosi con l’interrogatorio tra Soufan e una delle guardie del corpo di Bin Laden, in un carcere yemenita a poche ore dal crollo delle Twin Towers. Toccante incontro-scontro tra due uomini uniti e divisi dalla stessa religione, ma solo il poliziotto ha letto e conosce davvero il Corano e la semplicità del suo messaggio: pace, giustizia e verità.
VIDEO
Dalle immagini contenute negli extra possiamo presumere un girato interamente digitale, aspect ratio 1.78:1 (1920 x 1080/23.97p) codifica AVC/MPEG-4 su 2 BD-50. Impossibile sperare in una qualità superiore per la scelta di sovraccaricare entrambi i supporti con i 492 minuti relativi alle 10 puntate cui va a sommarsi il grosso dei contenuti extra nel secondo disco.
A onor del vero ci aspettavamo un mezzo disastro ma nell’insieme la visione resta piuttosto uniforme e solo in alcune occasioni si tocca davvero il fondo con crash delle sfumature in secondo piano ma soprattutto una serie di disastrosi passaggi nella corso della prima puntata, nel momento in cui cineoperatore e giornalista americani incontrano bin Laden.
Luminosità e contrasto sono stati alterati per mettere in evidenza gli artefatti. Click per ingrandire
Le immagini sgranate e povere di qualità quando viene inquadrato il terrorista saudita proseguono in identica misura anche quando si passa all’operatore stesso e al giornalista (immagine sopra), una incomprensibile scelta 4:3 di uniformare la scena al di fuori dagli elementi di repertorio scaricando il bit rate che scende pericolosamente.
Per contro nel secondo disco le 5 puntate da poco meno di 50′ minuti l’una più gli extra non hanno causato danni evidenti. I neri alternano una certa profondità a momenti meno convincenti, palette cromatica ricca solo nelle sequenze più luminose.
AUDIO
Dolby Digital 5.1 canali italiano non accettabile per un simile spettacolo, anche se c’è preponderanza di dialoghi per la natura stessa dell’opera i due canali posteriori e il subwoofer si fanno sentire raramente, rendendo gli eventi acusticamente poco interessanti. Migliora il passaggio all’originale DTS-HD Master Audio 5.1 canali che comunque non raggiunge chissà quale traguardo in termini di dinamica e presenza scenica, restituendo comunque un’immagine sonora più accattivante.
I sottotitoli in questa serie sono molto importanti, dal momento che c’è molto parlato in lingua araba su cui scatta la traduzione in automatico tranne che per l’episodio 8 – “Una relazione molto speciale”, dove si è obbligati a passare a quelli per non udenti.
EXTRA
Commento all’episodio 1 in compagnia del creatore e sceneggiatore Dan Futterman assieme al creatore, sceneggiatore e regista Alex Gibney, commento all’episodio 10 con Dan Futterman e il regista Craig Zisk. Sono entrambi molto interessanti con ricordi della produzione ma purtroppo non sottotitolati.
I restanti 4 capitoli, per un totale di circa 40′ minuti, espongono la storia dietro la fiction, la sfida della ricostruzione visiva, ritratto di John O’Neill dalla voce del vero Ali Soufan e ulteriore focus sul lavoro del disegnatore di produzione Lester Cohen e i relativi set in Marocco, New York e Johannesburg. Almeno per questi supplementi i sottotitoli ci sono.
TESTATO CON: TV TCL P66 55″ 4K, UHD player Oppo UDP-203
Blu-ray disponibile su dvd-store.it
DTS-HD MA 5.1 inglese
Extra interessanti
Dolby Digital 5.1 inadeguato
Durata: 492'
Anno di produzione: 2018
Genere: Miniserie TV
Regia: Craig Zisk, John Dahl, Ali Selim, Michael Slovis, Alex Gibney
Interpreti: Jeff Daniels, Tahar Rahim, Wrenn Schmidt, Bill Camp, Louis Cancelmi, Virginia Kull, Ella Rae Peck, Sullivan Jones, Michael Stuhlbarg, Peter Sarsgaard, Annie Parisse, Jamie Neumann, Jenny Paul, Sharon Washington, Erica Cho, Alec Baldwin
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Supporto: BD 50 x 2
Aspect Ratio: 1.78:1
Codifica Video: 1080p MPEG-4 AVC
Audio: Italiano, francese, tedesco Dolby Digital 5.1; Inglese DTS-HD Master Audio 5.1; Inglese Dolby Digital 2.0 descrittivo non vedenti
Sottotitoli: inglese, francese, tedesco, italiano, danese, olandese, finlandese, norvegese, svedese, giapponese
© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.