Ricco di funzioni, completo a livello di connessioni e curato nel design. Lo speaker wireless Ruark Audio MRx, seppur non perfetto, è un gioiellino.
Scriviamo questo test proprio nello stesso giorno in cui GlobalData ha pubblicato un nuovo report sulla diffusione globale degli smart speaker, che saranno 100 milioni a fine 2018 e 200 milioni a fine 2020. Il Ruark Audio MRx oggetto di questa recensione non è propriamente smart nel senso che non dà accesso direttamente a nessun assistente virtuale come Alexa o Google Assistant, ma le stime appena citate fanno capire bene come questa tipologia di prodotti, che hanno come leit-motiv la comodità dello streaming wireless, abbiano finalmente conquistato una piena maturità anche nel mercato di massa.
Disponibile in Italia a 499 euro sotto distribuzione Hifight, l’MRx non è solo uno speaker wireless progettato in modo impeccabile e ricco di funzionalità che permettono di ascoltare musica in streaming in vari modi, ma suona anche molto bene, aspetto fondamentale quando ci si appresta a spendere una cifra comunque importante per uno speaker Bluetooth.
Costruzione
Il Ruark Audio MRx condivide l’abituale estetica del produttore britannico fatta linee pulite e minimaliste e di uno stile retrò. La qualità costruttiva è come al solito eccellente e in mezzo alla griglia in tessuto grigio spicca il quadrante di controllo. All’interno dell’MRx Ruark ha montato due driver full range da 7,5 cm alimentati da un amplificatore in classe A/B da 20W. Ci sono anche due piccole porte reflex sul retro, quindi fate attenzione a non posizionare lo speaker troppo vicino a un muro.
Un aspetto davvero interessante del design è che il Ruark Audio MRx può essere posizionato in orizzontale o verticale, con il suono che si “aggiusta” secondo l’orientamento. È anche possibile collegare due MRx per creare un set-up stereo; basta premere l’interruttore sul retro per cambiare tra configurazione mono, stereo o sinistra/destra. Abbiamo anche apprezzato il supporto in alluminio fornito con MRx. Aiuta a sollevare l’altoparlante in entrambi gli orientamenti (un altro bel tocco di design) ed evita di graffiare la parte esterna dello speaker.
A differenza di altri prodotti Ruark, il quadrante di controllo non è posto sulla parte superiore come nel caso dello speaker MR1 e la sua posizione frontale rende più facile vedere quale fonte si sta utilizzando, grazie a piccoli LED (arancione per l’ingresso AUX, blu per il Bluetooth aptX e verde per il Wi-Fi) che si illuminano di conseguenza (c’è però anche un ingresso USB).
Caratteristiche
Una volta collegato lo speaker a Internet (tramite Wi-Fi o cavo Ethernet), è possibile riprodurre brani da qualsiasi unità NAS o PC collegato alla stessa rete. Sono inoltre disponibili radio internet, Spotify Connect, Tidal e Deezer integrati, con il supporto per Amazon Music che arriverà invece in un secondo tempo (ma non dovrebbe mancare molto).
Complessivamente è un’offerta molto completa a livello di servizi, connettività e connessioni, anche se alcuni potrebbero lamentare la mancanza di AirPlay e AirPlay 2. Se volete, potete persino collegare all’ingresso AUX un Amazon Echo per sfruttare i comandi vocali di Alexa, a testimonianza di come Ruark non abbia rinunciato a velleità smart per questo suo speaker.
Il tutto può essere controllato tramite l’app Ruark Link, che è ben fatta e semplice da usare. Tutte le sorgenti audio sono radunate in una sola pagina, facilitando il passaggio tra la playlist Spotify, l’unità NAS, la stazione radio preferita o la musica memorizzata su smartphone. È anche possibile configurare un sistema multi-room utilizzando due o più diffusori MRx (o altri prodotti compatibili con Ruark) e ciò rende l’MRx una valida alternativa agli speaker di Sonos.
Qualità audio
Non giudicate la qualità audio di questo speaker appena lo tirare fuori dalla confezione e iniziate a usarlo, visto che ci vogliono alcuni giorni di rodaggio per farlo esprimere al suo meglio. La “magrezza” sonora iniziale viene infatti compensata con le ore di ascolto, anche se l’MRx tende comunque a una presentazione piuttosto snella della musica. Iniziamo con un classico immortale come The Chain dei Fleetwood Mac in versione FLAC tramite Wi-Fi pescandolo dal nostro NAS e ciò che colpisce è quanto pulito suoni questo Ruark. C’è una notevole raffinatezza nel modo in cui lo speaker restituisce i dettagli (di cui c’è abbondanza) e il livello di chiarezza per questo tipo di prodotto wireless è incredibile.
Quella linea di basso così iconica è melodiosa e ha peso sufficiente per reggere l’impianto ritmico del brano, ma sono soprattutto gli archi e la precisione del tamburello così limpido e squillante che spiccano davvero. È anche una resa ben organizzata, con un ampio spazio per lasciare traspirare le parti orchestrali e, al tempo stesso, mettere in risalto i riff rockeggianti della chitarra. In più il Ruark Audio MRx è perfettamente in grado di riempire una stanza con una performance forte, ampia, muscolosa e senza distorsioni.
Vale la pena notare che l’impostazione in modalità mono offre un po’ più di solidità e messa a fuoco, mentre la modalità stereo offre un suono più piacevole e aperto. Passiamo a un brano più recente come Writer In The Dark di Lorde e il Ruark mostra quanto possa essere trasparente. Descrive infatti chiaramente le differenze di produzione e persino la qualità della fonte.
La riproduzione di brani tramite Wi-Fi (sia dal NAS che da Tidal) sembra più raffinata e meglio organizzata rispetto a quando si trasmettono brani tramite Bluetooth. Non è del tutto inaspettato, ma gli speaker wireless di questo tipo, e a questo prezzo, di solito non tendono a mostrare simili differenze in modo così esplicito.
L’MRx possiede invece il tipo di trasparenza che ci aspetteremmo da componenti hi-fi separati più costosi; sentire questo tipo di lucidità in un diffusore wireless da 500 euro è qualcosa che francamente impressiona. Nonostante abbiamo apprezzato così tanto la sua raffinatezza, avremmo preferito una presentazione più solida e dinamica. Se infatti il suo sound punta alla chiarezza e alla brillantezza, con una gamma media davvero notevole, l’MRx avrebbe bisogno di più corpo per riempire il suo suono “sottile”.
Avremmo insomma gradito un po’ di quel calore naturale e quelle sottili dinamiche che ci piacciono tanto negli speaker desktop MR1 Mk2. Avrebbero potenziato il sound del MRx, ma anche dato più peso e impatto alle canzoni, rendendo l’ascolto ascolto più ricco e coinvolgente.
Verdetto
Nonostante ciò è ammirevole ciò che Ruark ha realizzato con questo speaker wireless da 500 euro. Abbinare il tipo di raffinatezza, trasparenza e chiarezza che associate solitamente a un costoso kit hi-fi con molti e svariati modi di riprodurre musica in streaming è un’impresa non da poco, soprattutto a questo prezzo.
© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.
Sommario
Ricco di funzioni, completo a livello di connessioni e curato nel design. Lo speaker wireless Ruark Audio MRx, seppur non perfetto, è un gioiellino.
Pro
Ricco di funzioni
Wi-Fi e Bluetooth aptX
Completo a livello di connessioni
Sound molto chiaro e pulito
Design azzeccato
Contro
Avrebbe bisogno di più calore
Il sound potrà sembrare a qualcuno fin troppo esile
Scheda tecnica
Potenza: 2x20W
Connettività: Wi-Fi, Bluetooth aptX, Ethernet
Connessioni: AUX 3,5mm, ottica, USB
Dimensioni: 18x30x18cm
Peso: 3,4kg
Prezzo: 499 euro
Sito del produttore: www.ruarkaudio.com
Distributore italiano: www.hifight.it
© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.