Il produttore tedesco Loewe ha presentato i suoi nuovi televisori OLED bild 5 di seconda generazione, ma i prezzi continuano a non convincere
Il produttore tedesco Loewe, tornato recentemente in attività dopo mesi burrascosi, ha presentato i suoi nuovi televisori OLED bild 5 di seconda generazione (la prima era uscita sul mercato nel 2017). La nuova gamma è disponibile in due modelli con diagonale da 55 o 65 pollici. In entrambi i casi i televisori vengono assemblati e calibrati direttamente presso la sede dell’azienda tedesca a Kronach e si basano sul processore SX8 dotato di quattro core.
Loewe si affida anche al suo nuovo sistema operativo Loewe os6. È interessante notare come Loewe parli di “un pannello OLED di nuova concezione”, anche se non si capisce bene in cosa consista questa nuova concezione visto che dovrebbe trattarsi di comuni pannelli LG. I nuovi Loewe bild 5, come i precedenti, supportano HDR10, HLG e Dolby Vision ma non l’HDR10+.
Chi è solito registrare programmi TV sarà probabilmente contento di trovare un Hard Disk integrato da 1 TB, un plus che non abbiamo mai trovato in nessun altro TV. Sono possibili anche due registrazioni parallele contemporaneamente, per le quali Loewe utilizza la sua tecnologia Loewe Dual Channel. Entrambi i nuovi modelli sono inoltre dotati di una soundbar integrata con sei driver frontali e 80 watt di potenza.
Grazie al collegamento Digital Audio Link, è possibile collegare al TV in modalità wireless gli speaker Loewe klang 1 e/o klang 5 (subwoofer compreso) per creare un sistema home cinema più completo e performante. Oltre alla base standard inclusa nella fornitura, Loewe offre separatamente anche staffe a parete e un supporto da pavimento (399 euro), che consente di posizionare il TV in qualsiasi punto della stanza.
Una cosa che invece non piacerà molto di questi due TV sono i prezzi “made in Germany”, visto che si parla di 3999 euro per il modello da 55’’ e di ben 5990 euro per quello da 65’’ (ovvero 1000 euro in più rispetto al top di gamma assoluto LG WX da 65’’, anch’esso dotato di soundbar). Tra l’altro non vi è alcun cenno all’HDMI 2.1 (ormai dato quasi per scontato in un TV top di gamma nel 2020) e, contando che anche gli OLED di fascia alta di Sony e Panasonic costano comunque molto meno, non sarà facile per Loewe inserirsi in un mercato sempre più ricco di proposte e produttori coinvolti.
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