Il CEO di Samsung Display ha confermato lo sviluppo di pannelli QD-OLED di grandi dimensioni. La sfida a LG e agli OLED è ufficialmente cominciata.
Sarà la terza-quarta volta, da inizio anno, che parliamo dei TV QD-OLED di Samsung, ma finora si era sempre trattato delle classiche voci di corridoio a cui mancava solo una conferma ufficiale. Conferma che è arrivata proprio nelle scorse ore, quando, nel corso dell’International Information Display Exhibition (IMID) tenutasi al COEX di Seul, il CEO di Samsung Display Lee Dong-hoon ha confermato che Samsung sta sviluppando la tecnologia per schermi Organic Light Emitting Diodes Quantum Dot di grandi dimensioni.
Annuncio arrivato in seguito alla domanda di un giornalista proprio sui TV QD-OLED, che come si capisce bene dal nome stesso puntano a racchiudere in un solo prodotto i vantaggi della tecnologia OLED con quelli dei TV QLED (si tratta infatti di un’abbreviazione di TV OLED Quantum Dot). In questo modo, accanto al nero assoluto e allo spessore minimo dei TV OLED, si avrebbero anche i benefici dei TV QLED come una luminosità più elevata e una gamma di colori più ampia con copertura maggiore degli spazi colore DCI-P3 e Rec.2020, oltre a costi di produzione probabilmente minori in quanto si parla di pixel composti da 3 sub-pixel contro i 4 degli OLED WRGB di LG (ma a tal proposito non si hanno ancora certezze).
Lee Dong-hoon ha anche aggiunto che i lavori su questi nuovi pannelli stanno procedendo senza intoppi, sebbene non abbia fornito ulteriori dettagli per quanto riguarda l’uscita sul mercato dei primi TV QD-OLED. Le ultime voci risalenti a inizio mese parlavano dell’attivazione di una prima linea di produzione già nel corso del 2019, ma su questo versante non c’è ancora nulla di confermato da parte di Samsung.
E a non essere confermato ufficialmente è anche il funzionamento dei TV QD-OLED, sebbene i dettagli ufficiosi non manchino. In pratica Samsung ricorrerebbe a una sorgente luminosa costituita da OLED blu filtrata dal QDCC (Quantum Dot Color Converter) con Quantum Dot rossi e verdi. Le sfide principali consistono nell’efficienza degli emettitori OLED blu e nell’efficacia dei Quantum Dot nella conversione al rosso e verde.
Samsung vede la tecnologia QD-OLED come un potenziale concorrente dell’OLED (e quindi dello storico rivale LG). In realtà Samsung aveva provato a commercializzare televisori OLED RGB nel biennio 2012-2013, ma aveva dovuto abbandonare il progetto a causa dei bassi rendimenti produttivi e oggi, con sempre più produttori che propongono TV OLED nei loro listini, diventa sempre più difficile per Samsung competere con i vari LG, Panasonic, Sony, Philips e tutti gli altri brand convertitisi recentemente all’OLED. Per questo Samsung si sta muovendo anche sul versante micro-LED, che rimane però al momento un progetto riservato solo al settore professionale visti i prezzi ancora elevatissimi per un’utenza consumer.
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