Il 1976 vide un leggendario scontro dal vivo, un duello UK vs USA fra due delle principali band dell’epoca, il fiore del rock inglese, i Rolling Stones, ed i fenomeni del Southern Rock, i Lynyrd Skynyrd.
Nella storia del rock vi sono stati diversi duelli iconici UK vs USA. Spesso accadeva che le band delle due nazioni si facessero rappresentanti di un certo stile musicale da contrapporre al contendente del momento. Gli anni ’70 poi, furono fra i più prolifici nel generare grandi tenzoni musicali. In diversi si contendevano il titolo di band più vibrante nei live o più dotata con gli strumenti. Proprio nella sezione strumentale, e nella jam, però, gli americani diedero grande filo da torcere agli inglesi durante questa decade. Perché, si sa, tutte le band si muovevano su quella inimitabile impronta, in quel brodo primordiale, che risponde al nome di Blues.
La lingua di Jagger a Knebworth
I Lynyrd Skynyrd si imbarcarono per il loro secondo tour in Gran Bretagna nel 1976 sapendo di condividere il palco con i celebri Rolling Stones come band di cartello dell’evento inglese dell’anno. Questi, il festival di Knebworth Fair, suonato su uno spazio aperto non distante da Londra, era noto come il Woodstock inglese. Ogni anno le grandi band suonavano di fronte a centinaia di migliaia di persone. In particolare, poi, nel 1976 accorsero 200’000 persone, rendendo l’evento uno dei più grandi dell’epoca.
Ronnie Van Zant, leader e singer dei Lynyrd era perplesso. Spesso si lamentava di come la sua band non avesse sfondato in Inghilterra. Insomma, il festival del ’76 doveva essere il suo colpo buono da mandare a segno. Dal canto loro, gli Stones arrivavano sul palco con la flemma degli eroi in patria, come supereroi idolatrati e “best english band in the world” sui billboards. Jagger ottenne dagli organizzatori che si costruisse uno strafottente palco a forma di bocca, con una turpe lingua, il simbolo degli Stones, uscente a mo’ di crowd stage. Jagger si raccomandò affinché nessuna band suonante prima degli Stones calcasse la loro lingua. Nessuna sfida era possibile a casa degli Stones, e quella lingua stava la a dimostrare chi comandasse e di fronte a chi gli altri dovessero inchinarsi.
Prima dello show, secondo alcuni, Jagger stette ben distante da Van Zant per timore di uno scontro verbale fra di loro, o forse per la propensione alla rissa del sanguigno americano. Per altri, invece, i due si rispettarono molto, ma la sfida era nell’aria e tutti la percepivano…
How England was won
La prova degli americani fu fra le più esaltanti della loro storia. Benedetti da una formazione a tre chitarre nello stato di massima grazia, il gruppo avanzò veloce e potente come una cannonata. Van Zant, la cui voce era maturata fino a raggiungere splendidi livelli di ardore e timbrica, guidò la band come uno stratega in battaglia, mentre i musicisti offrivano alle platee il miglior talento che la vita potesse concedergli.
La folla in visibilio, 400’ooo mani nell’aria. Arrivò la fine del loro concerto, il lungo attimo di Freebird, suonata sotto ad un piper piroettante.
Nel momento del fischio d’inizio dell’assolo di Collins e Gaines accadde qualcosa di incredibile. La folla, sconvolta dalla potenza dei musicisti, iniziò a calcare sempre più e Van Zant decise di spingere letteralmente i suoi sulla sacra lingua degli Stones. Tutto l’assolo fu suonato la, sopra le teste di una folla ormai certa di avere scoperto i nuovi idoli. Alla fine i Lynyrd se ne andarono certi di avere conquistato l’Inghilterra.
Gli Stones, acclamati da tutti, dimostrarono il loro valore, il loro momento di grazia, ma questa sfida UK vs USA, Jagger lo sapeva bene, venne vinta da quella band di forti e rissosi musicisti venuti dalla Florida.
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