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Google Assistant: i tre smart speaker da tenere d’occhio

Qualità-prezzo, portabilità, qualità audio. Questi i parametri che abbiamo scelto per consigliarvi i tre migliori smart speaker con Google Assistant

C’è chi ancora (e non sono pochi) ritiene del tutto inutile interagire a voce con un assistente virtuale e chi invece la trova una cosa molto utile e comoda. Certo, molto dipende dalla capacità dell’assistente stesso (Siri in italiano, ad esempio, è tutt’altro che esaltante), ma nel caso di Amazon Alexa e Google Assistant i passi avanti fatti negli ultimi anni sono stati enormi e oggi vi proponiamo i tre migliori smart speaker sul mercato che danno accesso diretto a Google Assistant.

Sonos Roam – Il portatile 

google assistant

Sonos Roam è uno smart speaker portatile da 179 euro lungo appena 16cm e dal peso di 430 grammi, con una batteria interna che assicura 10 ore di autonomia con una carica (o 10 giorni in sleep mode) e con certificazione IP67, che lo rende resistente a polvere, sabbia e acqua (fino a un metro di profondità per 30 minuti.

Il Sonos Roam integra connettività Bluetooth 5.0 e Wi-Fi. In questo modo lo si può collegare a smartphpone o ad altri dispositivi dotati di Bluetooth, ma lo si può sfruttare anche per accedere ai vari servizi in streaming tramite l’app Sonos (Spotify, Amazon Music, Tidal e altri) e per il controllo vocale tramite Alexa o Google Assistant. Non manca inoltre AirPlay 2 per chi preferisce streammare dal proprio dispositivo iOS o macOS. Ovviamente il Roam può essere integrato in un sistema multiroom Sonos già esistente, mentre l’unica limitazione è che non può fungere da diffusore surround da abbinare alle soundbar Arc e Beam.


Tra le feature più interessanti troviamo lo switch automatico da Bluetooth a Wi-Fi; in questo modo quando ad esempio si esce di casa e non si ha più la copertura Wi-Fi, lo speaker passa automaticamente al Bluetooth e si connette al dispositivo più vicino. Al suo interno troviamo infine un mid-woofer e un tweeter alimentati da altrettanti amplificatori in classe H (e c’è anche un equalizzatore software tramite l’app Sonos).

Klipsch The Three – L’audiofilo 

Lo stile vintage anni ‘50/’60 con vero legno impiallacciato e un impatto estetico che non può passare inosservato sono le prime cose che colpiscono guardando lo smart speaker Klipsch The Three (499 euro). All’interno troviamo due driver full-range da 5,7 cm e un woofer da 11,4 cm, oltre a due radiatori passivi per aumentare l’impatto delle basse frequenze.

Il tutto è alimentato da un’amplificazione di Classe D che fornisce una potenza di 80 W. Ultimo ma non meno importante, per una riproduzione del suono impeccabile e un facile utilizzo dei file audio ad alta risoluzione, il Klipsch The Three incorpora un DAC a 24 bit/192 kHz ed è quindi rivolto anche a un’utenza particolarmente esigente per quanto riguarda la qualità audio.

Il The Three non offre ingressi fisici ma solo Bluetooth, qui presente in versione 4.0. L’integrazione di Google Assistant permette comunque all’utente di interagire con lo speaker tramite comandi vocali per controllare la riproduzione musicale (ma non solo). Non manca l’integrazione con Chromecast e il The Three può essere facilmente integrato in un sistema audio multi-room.

Google Nest Audio – Il conveniente 

Poteva mancare uno smart speaker di Google? Certo che no e il Nest Audio è forse il miglior diffusore mai realizzato dalla grande G come rapporto qualità-prezzo (anche perché online lo si trova già a 79 euro). Rispetto al Google Home il volume è più elevato del 75% e anche la risposta in gamma bassa è stata potenziata grazie a un mid-woofer da 75mm, accanto al quale spicca un tweeter da 19 mm. Ma c’è anche un accurato lavoro di taratura che ha permesso a Google di ottenere un bilanciamento ottimale tra le frequenze basse, medie e alte.

Tra le altre caratteristiche tecniche segnaliamo la connettività Wi-Fi ac, Chromecast integrato e il Bluetooth 5.0, tre microfoni a lungo raggio in grado di captare la voce anche in situazioni particolarmente rumorose, i controlli touch capacitivi e un processore Quad Core A53 a 1,8GHz, sufficientemente potente per prendersi cura di tutte le funzionalità dello speaker. Il Nest Audio integra anche le funzioni Media EQ e Ambient IQ, che cambiano il suono e il volume a seconda del tipo di media riprodotto e del livello sonoro della stanza in cui è collocato lo speaker.

© 2021, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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