Offensiva a tutto campo quella di YouTube, che oltre ad aumentare (anche in modo considerevoli) i prezzi del suo piano Premium, ha lanciato la crociata definitiva contro gli ad-blocker
YouTube ha aumentato (o lo farà presto a seconda dei Paesi coinvolti) i prezzi del suo piano a pagamento Premium, in una mossa (già molto criticata sul web) che segue analoghi aumenti di prezzo da parte di altri servizi di streaming come Netflix, Apple TV+ e Disney+.
Il piano famiglia di YouTube Premium, che consente a sei account di condividere un unico abbonamento, aumenterà di 2 sterline nel Regno Unito, passando da 17,99 a 19,99 sterline. Negli Stati Uniti e in Canada il prezzo passerà invece da 17,99 dollari a 22,99 dollari, con un aumento di ben il 30%. Lo stesso è accaduto dall’1 novembre in Germania (da 17,99 a 23,99 euro) e la variazione di listino riguarda anche il piano individuale e quello per gli studenti.
Sempre in Germania, ad esempio, YouTube Music Premium è passato da 9,99 a 10,99 euro al mese, mentre YouTube Premium (piano individuale) da 11,99 a 12,99 euro al mese. Gli incrementi di prezzo riguardano anche Austria, Turchia, Australia, Cile e Argentina, dove addirittura il prezzo è raddoppiato nonostante la fortissima crisi economica che sta attraversando il Paese. L’Italia, quindi, è per ora esclusa, ma sappiamo già che a breve toccherà anche a noi. Al momento le tariffe italiane di YouTube Premium sono:
- Individuale: 11,99 euro/mese
- Famiglia: 17,99 euro/mese
- Studenti: 6,99 euro/mese
YouTube Premium è un piano che offre agli utenti un’esperienza d’uso senza pubblicità, la possibilità di scaricare i video offline e di guardare i contenuti mentre si utilizzano altre applicazioni. YouTube ha inoltre dichiarato guerra a chi utilizza gli ad blocker. “L’uso degli ad blocker viola i Termini di Servizio di YouTube”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda a Engadget. Se quindi non siete iscritti al piano Premium e utilizzate un ad blocker per non sorbirvi l’asfissiante pubblicità su YouTube, vi comparirà un pop-up in cui si avvisa di rimuovere l’ad blocker se si vuole visualizzare i video sulla piattaforma o, in alternativa, di abbonarsi alla versione Premium.
Se poi speravate di farla franca ricorrendo ad app come YouTube Vanced o SmartTubeNext, sappiate che ora i video vengono bloccati e appare un messaggio che invita a disabilitarle o inserire YouTube nella lista delle eccezioni.
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