Nel dopoguerra, quando c’è stata la rinascita generale, nel settore automobilistico, la motorizzazione di massa è passata attraverso la proposta di modelli economici, senza fronzoli, tutta sostanza.
La Cinquecento in Italia, La 2CV in Francia, il Maggiolino per la Germania e la Mini per l’Inghilterra.
Oggi queste automobili si inserirebbero tutte nel cosiddetto “Segmento A”.
Anche nell’alta fedeltà, negli anni ’80, la diffusione di massa dello “stereo”, è passata attraverso la nascita di prodotti di base fatti di pochi fronzoli e tutta sostanza.
Il NAD 3020 originale, le Warfedale Diamond prima serie, il giradischi Pioneer PL12, solo per citare alcuni modelli venduti in quantità notevolissima che hanno fatto da base per una distribuzione di massa dell’alta fedeltà in casa.
Perché parlo di questo oggi, in piena crisi di mercato?
Perché ritengo che una ripartenza del mercato, soprattutto pensando alle nuove generazioni, debba passare dall’offerta di prodotti di base che abbiano caratteristiche sonore e di prezzo paragonabili.
Molte aziende sono nate proprio con questo spirito, cito solo ELAC di Andrew Jones o Schiit di Moffat e Stoddard per spiegare cosa intendo.
Altre aziende affermate mettono nel loro catalogo modelli di fascia più bassa rispetto alla loro linea tradizionale, posso citare Wilson Audio, Magico, Wilson Benesch che presentano dei “bookshelf”, anche se a prezzi in linea con il loro status di aziende ultra high end.
Ovviamente non sono di prezzo popolare, ma indicano comunque una tendenza in atto, cioè la massima qualità a prezzi più accessibili.
Questo dovrebbe incentivare i negozi a focalizzarsi maggiormente sul tipo di clientela, e quindi prodotti, che intendono offrire, ricordandosi sempre, e oggi ancora di più, che una persona che si rivolge ad un negozio vuole consulenza per ottenere una “performance” in base al proprio budget di spesa.
Il forte sviluppo infatti del classico connubio “diffusore amplificato e cellulare o tablet”, può essere considerato il nuovo inizio della diffusione di massa dell’alta fedeltà domestica.
Quante volte avrete sentito da un amico (se lo avete fatto) dire “non pensavo che la musica potesse suonare così”?
Da questo inizio, come le è stato negli anni 80, può poi svilupparsi un mercato più ampio da parte di quegli utenti che cominciano ad apprezzare la qualità del suono e lo vogliono migliorare.
Un altro elemento che può aiutare la ripartenza del settore, è lo sviluppo di un vero mercato dell’usato, non solo attraverso la rete, ma con dei veri negozi dedicati esclusivamente a questo.
Esempi in altre nazioni saranno oggetto del prossimo articolo.
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