Joker, cinecomic impegnato interpretato da un Joaquin Phoenix in odore di Oscar, arriva in un’edizione steelbook 4k sottotono. Audio italiano da dimenticare
Gotham City, 1981. Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) è una persona alquanto problematica: oltre ad una conclamata depressione soffre di un raro disturbo che gli causa crisi di riso incontrollato nei momenti di forte stress, circostanza che gli rende quasi impossibile riuscire nel suo sogno di diventare un cabarettista. Costretto ad un lavoro di ripiego come clown, vive assieme all’anziana madre in un quartiere dei bassifondi mentre, in seguito all’acuirsi delle disuguaglianze sociali, dilagano le proteste della gente comune. Tutta una serie di accadimenti porterà quindi la già traballante psiche di Arthur verso la follia più completa.
Atipico ed assolutamente sorprendente film introspettivo, astutamente camuffato da cinecomic. Prendendo a prestito il minimo sindacale dal genere, nella fattispecie l’ambientazione della Gotham “pre Batman” ed alcuni personaggi di contorno come la famiglia Wayne, il film si concentra sulla figura del protagonista, antieroe per definizione, e sulla sua lenta discesa nella follia, pilotata ancorchè facilitata da un background umano e sociale di raro squallore. Si va dalla follia genitoriale, al cinismo ed all’avidità della classe dirigente (incarnata da un Thomas Wayne mai così “negativo”), passando per l’immancabile ruolo catalizzatore dei media (rappresentato dall’anchorman senza scrupoli Robert De Niro).
Il risultato è un percorso di autodistruzione, superbamente restituito sia fisicamente che psicologicamente da Joaquin Phoenix (probabile prossimo premio Oscar), le cui movenze, gesti e tic nervosi rappresentano l’esito di un profondo ed articolato studio del personaggio. Molto interessante anche il contesto all’interno del quale Fleck si muove: una città in corso di disfacimento sotto i colpi della crisi economica e del divario sociale sempre più marcato. Divario che eleva lo stesso protagonista a suo simbolo e catalizzatore, onde approntare la rivoluzione che seguirà a stretto giro di posta. Un concetto questo, seppur ambientato nel 1981, che non sfigurerebbe affatto una volta trasposto al nostro presente.
Vincitore del Leone d’oro all’ultima mostra di Venezia, Joker sembra sdoganare definitivamente il genere cinecomic presso il cinema d’essai, arrivandoci (incredibilmente) prima rispetto il concorrente Marvel, fermo sulle sue posizioni di “enterteinment only” oramai da tempo. Quasi un miracolo se si pensa agli esiti disastrosi delle ultime produzioni DC Comics (Justice League su tutte), le quali, proprio da questo film potrebbero finalmente vedere un nuovo inizio. Nella speranza che non prevalga l’avidità di sfruttamento, con l’ottimo presupposto costruito fino ad ora sprecato nella solita catena di sequel/prequel privi di ogni valore. Dio ce ne scampi.
Video
Girato con un’ampia varietà di macchine da presa, Joker risulta finalizzato in DI4K. E si vede benissimo: immagine compatta e grondante dettaglio praticamente sempre, nonostante il punto di forza risieda nelle sequenze ben illuminate. Le panoramiche di Gotham City al tramonto e l’inquadratura dell’Arkham Asylum ne sono l’esempio lampante: nel caso dell’ospedale psichiatrico la risoluzione di secondo piano è talmente precisa da riuscire ad intravedere l’interno delle finestre sullo sfondo.
Ancora di più risaltano i primi piani, tipicamente quelli (molto frequenti) del protagonista, visibili durante le sedute di psicoterapia. Un volto sempre scolpito e poroso, in special modo quando coperto dal trucco di Joker durante il concitato finale. Ma il tutto non si limita al solo Phoenix, tutti i comprimari risultano “catturati” con dovizia di particolari. Shea Whingham all’interno della metropolitana, quindi in condizioni di illuminazione non proprio ideali, mostra un volto dettagliatissimo pur trovandosi quasi sempre dietro la folla dei manifestanti.
Qui va senza dubbio riconosciuta l’elevata resa della modalità HDR, la quale “stacca” sfumature e conseguenti particolari in modo davvero preciso. Si è notata, tuttavia, una certa tendenza alla granulosità sugli sfondi, condizione non costante dal momento che tende a sparire subito dopo l’incipit e riapparire nel finale, cosa che ha ostacolato leggermente l’apporto HDR. Casi sporadici quali il locale in penombra ove Arthur si esibisce oppure l’interno del cinema denotano una certa “dissolvenza” sullo sfondo, con alcuni particolari che finisco mangiati dall’oscurità.
A ciò fa tuttavia da contraltare una variegata scelta di sequenze in cui croma e risoluzione raggiungono livelli da riferimento. Lo studio televisivo di Robert De Niro è una di quelle, denotando un impatto grafico superiore ai video più blasonati finora recensiti. Anche il colore tende a caricarsi in modo significativo, nonostante una generale desaturazione applicata, probabilmente, per fini artistici. Compressione non pervenuta ad eccezione del logo Warner introduttivo. In questo caso però, trattandosi lo stesso di un “omaggio” vintage alla tipologia del film, si tratta quasi sicuramente di un effetto voluto.
Audio
Veniamo ora alla parte dolente del tutto, partendo tuttavia dalla resa della lingua originale. L’inglese in codifica Dolby Atmos (su base Dolby TrueHD 7.1) ha sicuramente un impatto notevole. Seppur il film non prediliga scene action quanto piuttosto una robusta parte dialogata, accompagnata da una colonna musicale quasi opprimente, la diversificazione spaziale risulta abbastanza marcata. Va detto subito che il 90% dell’effettistica è pura ambienza: traffico, altoparlanti dell’ospedale, brusio ed effetti minori sono alla base di un mix davvero completo.
Per il resto la parte musicale la fa da padrona, con le partiture riprodotte da tutti i diffusori, incluso il fronte top. Quest’ultimo appare alquanto limitato anche nell’ambienza comune, lo si può comunque apprezzare nella scena della metropolitana, durante la pioggia e nel “mosaico” di monitor finale. Canale LFE presente, seppur più come supporto musicale che “esplosivo” (il film di esplosioni ne ha ben poche), con una dinamica globale attestata su valori elevati. Voci assolutamente superbe, con un’escursione in frequenza molto marcata.
Quando si passa al Dolby Digital 5.1 italiano (con bitrate di “ben” 448 kbps), sparisce quasi tutto. Il parlato si “accartoccia” letteralmente su se stesso, con una vistosa compressione sia in dinamica che in naturalezza. La voce di Adriano Giannini (doppiatore di Joaquin Phoneix) sembra quasi “intrappolata” dentro una morsa. La spazialità si eclissa clamorosamente: laddove si avevano traffico e brusii distribuiti a 360 gradi ora esiste giusto un accenno di debole riverbero attraverso i surround, i quali soffrono una caduta in dinamica più che evidente.
Permane un buon apporto del canale LFE nelle sequenze prettamente musicali e concitate: tre ordini di grandezza inferiore, ad ogni modo, rispetto il lossless inglese. In definitiva un mezzo disastro. Premesso che un film di questo tipo non si presta a sfruttare appieno un Dolby Atmos, un DTS-HD Master Audio sull’italiano sarebbe stato per lo meno auspicabile. Incasso di quasi 30 milioni al box-office italico, Leone d’Oro a Venezia, probabile prossimo Oscar a Phoenix, vendite attese elevate: qualcuno ci dica cosa abbiamo fatto di male per meritarci uno scempio audio simile.
Extra
I contenuti extra sono stoccati nel Blu-ray (BD50) in accompagnamento. In particolare si trovano:
- Becoming Joker. Breve speciale sulle prove dei costumi di scena da parte del protagonista
- Joker: A chronicle of caos. Featurette costituita di una raccolta di immagini che dettagliano lo scivolare di Arthur verso la follia
- Please welcome … Joker. Intervista a Todd Phillips riguardo l’esperienza sul set con Joaquin Phoenix
- Joker: Vision & Fury. Intervista al cast ed ai produttori, incentrata sul processo creativo che ha portato alla realizzazione di Joker
Con una durata totale di trenta minuti, dopo l’audio, anche i contenuti extra si dimostrano sottono. Analizzando l’edizione in toto, visto anche il bitrate davvero ridotto riservato al Blu-ray liscio, l’impressione è di un’emissione creata davvero andando al risparmio più totale. La confezione steelbook 4K, in effetti, è l’unica “nota stonata” in tal senso.
TESTATO CON: Videoproiettore JVC Rs400 e UHD player Oppo UDP-203
Blu-ray Ultra HD disponibile su dvd-store.it
DI4K
Resa video superba
Presenza HDR Dolby Vision
Audio italiano Dolby Digital (448 kbps) penoso
Contenuti extra al risparmio
Edizione sotto tono per un film di grande richiamo
Distribuito da: Warner Bros
Durata: 122'
Anno di produzione: 2019
Genere: Drammatico
Regia: Todd Phillips
Interpreti: Joaquin Phoenix, Robert De Niro, Zazie Beetz, Frances Conroy, Brett Cullen, Shea Whingham
------------
Supporto: BD66(90%) + BD50(59%)
Aspect Ratio: 1.85:1
Codifica Video: HEVC/ H.265 4K (2160p) HDR10 + Dolby Vision || MPEG-4 AVC (1080p)
Audio: Italiano, Francese, Spagnolo, Ungherese Dolby Digital 5.1, Inglese, Francese Dolby Atmos
Sottotitoli: Ita,Fra,Spa,Ing,Fin,Sve,Ara,Dan,Ola,Gre,Nor,Rom,Bul,Ung
© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.