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Luxman: filosofia made in Japan e tanta qualità

Per Luxman tutto ebbe inizio nel lontano 1925, quando T. Hayakawa e K. Yoshikawa  iniziarono a produrre radio per la Kinsuido Picture Frame Store di Osaka. Il 1925 infatti, fu l’anno in cui presero il via le trasmissioni radio in Giappone.

Luxman è tra i più antichi costruttori a livello mondiale specializzati in apparecchiature Hi-Fi. Celebri furono i loro amplificatori a valvole che tutt’oggi fanno parte dei cataloghi del marchio nipponico. Luxman ha sempre fatto delle prestazioni, unite ad un design tanto pulito quanto elegante un loro punto di forza. Il principio alla base di tutto è quello di offrire un equilibrio tonale in grado di non alterare il messaggio sonoro registrato in studio in modo da farci avvicinare il più possibile a quello che è stato pensato in fase di realizzazione dai fonici e dagli artisti.

Luxman: quasi un secolo di alta fedeltà

Fin dagli inizi Luxman ha cercato di fare di tutto per raggiungere un livello qualitativo di eccellenza. Fiore all’occhiello della produzione erano i loro trasformatori di uscita.

A metà degli anni Sessanta Luxman iniziò a sfornare uno dietro l’altro degli amplificatori valvolari che unirono prestazioni audio di livello ad una linea che tutt’oggi affascina gli appassionati di Hi-Fi e non solo. Uno dei modelli storici, è il Luxman SQ-5A, caratterizzato dal singolo V-meter posizionato al centro del cabinet che fu un chiaro esempio di cosa potessero realizzare i tecnici giapponesi. Alcune soluzioni tecniche di quell’amplificatore le ritroviamo addirittura ai giorni nostri. Da lì in poi si susseguirono una serie di amplificatori che i meno giovani ricorderanno come sogni proibiti di gioventù. I tecnici Luxman realizzarono altri modelli fortunatissimi come l’ SQ-65. C’è stato addirittura un periodo a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta in cui Luxman offrì al grande pubblico la possibilità di costruirsi elettroniche in kit tramite il brand “Lux kit“. Questa fortunata serie constava di amplificatori sia a valvole che stato solido e tanto altro.


 

Nel 1975 Luxman compie i suoi primi 50 anni e lo fa tirando fuori dal cilindro un amplificatore che ancora oggi fa battere il cuore a tantissimi appassionati: il Luxman M-6000. Un mostro in grado di erogare una potenza di ben 300 Watt che consacrò Luxman in tutto il mondo come uno dei marchi più prestigiosi del settore audio.

Nel 1984 ci fu poi il passaggio del brand nelle mani di un altro colosso giapponese dell’elettronica: Alpine. Questo marchio era ed è ancora famosissimo nel car audio. Questa parentesi durò all’incirca dieci anni ed in questo periodo si videro apparecchi con una filosofia più consumer e meno elitaria. Finito il periodo Alpine, Luxman riprese a far battere il cuore degli audiofili più intransigenti dedicandosi a quella fetta di appassionati più specializzati.

Un brand che guarda al futuro senza dimenticare il passato.

Oggi, come ieri, Luxman è un baluardo dell’alta fedeltà che unisce tradizione ed innovazione. Il suo catalogo annovera amplificazioni a tubi e a stato solido operanti sia in classe A che AB e distinguibili dai bellissimi Vu-Meter rispettivamente di colore giallo o azzurro. Altra eccellenza del brand sono le sorgenti digitali, senza dimenticare un grande ritorno di questi ultimi tempi: i giradischi.

Se volete maggiori informazioni potete visitare il sito del costruttore o quello del distributore italiano Tecnofuturo.

 

 

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