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Per qualche centimetro in meno: quando l’hi-fi di qualità si fa compatto

Non è facile trovare componenti hi-fi in grado di offrire tanta qualità e dimensioni particolarmente compatte. Noi però ci siamo riusciti…

Riceviamo spesso richieste dai nostri lettori per dei consigli su un sistema hi-fi compatto a componenti separati o semi-separati (non quindi quei sistemi micro-fi all-in-one il più delle volte scadenti). Dopotutto possono subentrare alcune esigenze di spazio e posizionamento (una scrivania ad esempio) in orizzontale o in verticale che richiedono componenti più stretti e bassi rispetto ai modelli standard, il tutto, ovviamente, senza che le dimensioni ridotte vadano a discapito della qualità.

Il mercato non offre chissà quale varietà di modelli per chi cerca soluzioni compatte (soprattutto per i lettori CD) e la lista si restringe ulteriormente se si vuole un sistema di un certo livello. Se però avete un budget di poco più di 3000 euro e potete fare a meno del giradischi (qui infatti le dimensioni non si possono ridurre più di tanto), vi consigliamo questi due componenti compatti ma ben suonanti che richiedono davvero poco spazio, non sono chiamati a fornire chissà quale potenza e vi daranno molte soddisfazioni, con in più la possibilità di upgrade successivi (per esempio un DAC più performante) che vi permetteranno di ampliare ulteriormente i vostri orizzonti musicali.

Quad Artera Solus Play

Uscito sul mercato nel 2020, due anni dopo il precedente Solus, l’Artera Solus Play ne è una chiara evoluzione e, a quel prodotto già completissimo (lettore CD, streamer e amplificatore tutto in uno), la nuova versione aggiunge tramite Ethernet o Wi-Fi il supporto alla piattaforma di streaming ad alta risoluzione DTS Play-Fi, portando quindi lo streaming di rete e la funzionalità multi-room in primo piano nella sua già ricca scheda tecnica. È inoltre un componente particolarmente compatto, visto che parliamo di 32 cm di larghezza e profondità e di 10 cm di altezza.


Oltre ad essere in grado di riprodurre musica in streaming fino a 24 bit/192kHz da unità NAS compatibili con DLNA e da servizi come Tidal, Amazon Music, Deezer e Qobuz, grazie a Play-Fi, l’Artera Solus Play riprende molte delle specifiche tecniche del suo predecessore, ovvero un lettore CD, supporto Bluetooth aptX e Spotify Connect, il DAC ES9018 Sabre32 Reference e una vasta gamma di connessioni fisiche.

Cinque ingressi digitali (due coassiali, due ottici e un USB di tipo B) possono gestire file PCM fino a 32-bit/384kHz e DSD/256 e sono affiancati da una coppia di ingressi RCA. L’elenco delle connessioni è completato da uscite RCA, XLR bilanciate, ottiche e coassiali, nonché da un jack per cuffie nella parte frontale.

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Per soddisfare una tale gamma di sorgenti audio, l’Artera Solus Play, come il modello precedente, offre quattro opzioni di filtro digitale per consentire agli utenti di personalizzare il suono sia da CD, sia da fonti digitali esterne. Quad ha lavorato duramente per garantire che anche il suo sistema fosse, oltreché versatile, anche performante.

Gli stadi del preamplificatore e dell’amplificatore di potenza (2x75W su carichi di 8 Ohm) incorporano circuiti bilanciati e percorsi di segnale brevi, con alimentatori per ciascuno dei canali che sono stati isolati per ridurre la distorsione. Lo stadio di uscita dei circuiti dell’amplificatore di potenza mantiene la corrente inattiva indipendente dalla temperatura dei transistor di uscita, offrendo così una maggiore stabilità termica e una linearità superiore, il tutto per un prezzo online che si aggira attorno ai 1700 euro.

Dali Menuet SE

Abbinare infatti speaker particolarmente compatti ma di ottima qualità a una soluzione così raffinata come quella di Quad non è stata una scelta facile. Diffusori troppo piccoli si portano dietro troppi limiti e sarebbe anche “sproporzionato” spendere 1700 euro per il Solus Play per poi acquistare dei bookshelf da 400-500 euro.

Per questo la nostra scelta è caduta sui Dali Menuet SE, diffusori da scaffale a due vie alti solo 25 cm e larghi 15 cm che possono essere considerati come un’evoluzione dei già validissimi Menuet del 2015 e che online si possono trovare a circa 1500 euro. Il produttore danese ha insistito molto sulla nuova finitura di questi elegantissimi diffusori e sui loro miglioramenti sonori, mentre da un punto di vista del design e come dati tecnici siamo di fronte a diffusori praticamente identici ai loro ottimi predecessori. La nuova finitura che Dali definisce Wild Walnut High Gloss deriva da una particolare varietà di legno di noce naturale e la nuova impiallacciatura di ciascun diffusore Dali Menuet SE è unica in termini di venature e pattern.

Inoltre, ogni cabinet viene selezionato e assemblato a mano dalla stessa persona (le iniziali del nome sono incise su una piastra di ottone fissata a ciascuno dei diffusori), in modo che nessuna coppia di Menuet SE sia identica a un’altra. Un’altra nuova e interessante caratteristica dei Dali Menuet SE, rispetto ai loro predecessori, è la presenza dei terminali posteriori provenienti direttamente dai diffusori top di gamma Dali Epicon.

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Compatibili con tutti i cavi disponibili sul mercato, questi terminali garantiscono il meglio in termini qualitativi come connessione tra diffusori e amplificatore. Il crossover è stato sostanzialmente aggiornato con condensatori MundorfTM di fascia premium accuratamente selezionati dopo numerosi test di ascolto. Il materiale della scheda è stato inoltre scelto per il suo elevato isolamento elettrico che riduce al minimo le interferenze elettriche.

Passando ai due driver, il woofer da 115 mm in fibra di legno è stato ottimizzato per il flusso d’aria per ottenere il miglior accoppiamento possibile tra il cono in fibra di legno e il cabinet impiallacciato. Il ritaglio del woofer è stato reso più grande del normale per ottimizzare l’apertura e la risposta dinamica. Inoltre, il woofer dei Dali Menuet SE utilizza una bobina voce in fibra di vetro che riduce le perdite meccaniche nella bobina e riduce al minimo la distorsione.

Il tweeter a cupola morbida da 28 mm è in grado di avviarsi e arrestarsi con grande velocità e precisione grazie alla massa molto bassa della cupola e a un potente sistema motore. La cupola è più leggera di circa il 30% rispetto a cupole standard comparabili e il magnete nel sistema motore è realizzato con il più resistente materiale al neodimio disponibile.

Le dimensioni dei Menuet SE implicano che alternative più grandi daranno invariabilmente di più a livello di fascia bassa, autorità sonora e portata dinamica. Ma quando si tratta di dettagli, agilità ed espressione dinamica, in particolare nella gamma media, questi bookshelf sono praticamente imbattibili rispetto alle loro dimensioni.

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