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Per qualche nit in più: i TV più luminosi sul mercato

tv oled

Se in un TV cercate soprattutto alti livelli di luminanza per vedere bene in ambienti molto luminosi, ecco quattro serie LCD, OLED e QD-OLED con le quali vi toglierete parecchie soddisfazioni

Mai come negli ultimi due anni abbiamo visto così tanta attenzione al picco di luminanza (la quantità di luce che arriva al nostro occhio da parte di una sorgente luminosa) come elemento di traino marketing di un televisore. Non che questo parametro non sia sempre stato importante nell’analisi di un TV, ma in passato i produttori non avevano mai insistito così tanto come oggi su questi “picchi” in fase di presentazione dei loro nuovi modelli.

Con alcuni TV top di gamma delle serie 2024 che promettono addirittura picchi di 10.000 nit (seppur solo in certe condizioni, su una porzione minima dello schermo… e tutti da verificare), viene persino da chiedersi a cosa e a chi possano servire simili livelli di luminanza, che tra l’altro andranno a impattare non poco sui consumi elettrici delle nostre case (più un TV raggiunge certi picchi, più consuma).

Resta il fatto che TV così luminosi hanno il grande pregio di offrire un maggior impatto visivo e di vedersi meglio in ambienti molto luminosi per la presenza di forti luci naturali e/o artificiali. Bisogna però anche considerare altri fattori importanti in questi particolari casi d’uso come la presenza o meno di un rivestimento antiriflesso applicato sullo schermo, o di tecnologie per migliorare l’angolo di visione se si guarda il TV da una certa angolazione.


Molto probabilmente la maggior parte di voi non ha bisogno di tutta questa luminanza per un TV (soprattutto se siete abituati a giocare o a godervi un film in un ambiente oscurato o completamente buio come in uno scenario da proiettore). Se però alti livelli di luminanza sono per voi importanti, vi piace la resa “accecante” di certi contenuti in HDR, non vi importa molto delle impostazioni video “fedeli” come il Filmmaker Mode e preferite quelle orientate a una resa “vivida” da centro commerciale, ecco i TV più luminosi oggi in commercio, che come vedrete sono quasi tutti modelli top di gamma e decisamente costosi.

Panasonic MZ2000

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Anche se si tratta di differenza praticamente inavvertibili all’occhio umano, la serie OLED Panasonic MZ2000 dello scorso anno sfrutta la tecnologia MLA (ma non nel modello da 77 pollici) con risultati in termini di luminanza di picco leggermente superiori di quelli raggiunti dalla serie G3 di LG e dai TV QD-OLED Samsung della serie S95C: circa 1450 nit in HDR su una finestra del 10%. Risultati impensabili fino sa poco tempo fa per un TV OLED (da sempre meno luminosi dei migliori LCD) e che, sommati alla qualità generale, fanno di questa serie di Panasonic un vero e proprio gioiello, seppur i prezzi dei modelli da 55 e 65 con pannello MLA (online si parte rispettivamente da 2100 e 2500 euro) siano più alti di quelli della principale serie concorrente (la G3 di LG).

Samsung QN900C

Qui si passa completamente a un’altra tecnologia (LCD con retroilluminazione MiniLED) e a un’altra risoluzione (8K), oltre che a prezzi che partono online da 3600 euro per il modello da 65’’ e da circa 7000 euro per quello da 85’’. Tutta un’altra concezione di TV insomma e anche se l’8K non ha mai sfondato e molti lo reputano (a ragione) qualcosa di inutilmente costoso oggi come oggi, questa serie di Samsung dello scorso anno è in grado di raggiungere nel modello da 85’’ i 2400 nit in HDR in una finestra del 10%, ovvero 1000 nit in più del già luminosissimo Panasonic MZ2000. Come al solito, il valore di picco dichiarato dal produttore (in questo caso 4000 nit) è molto lontano dalla realtà, ma in ogni caso difficilmente troverete oggi un TV più luminoso di questo.

Sony A95L

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Dopo OLED e LCD-MiniLED, passiamo a un TV QD-OLED come il Sony A95L, considerato da molti addetti ai lavori come il migliore dello scorso anno. Certo, la qualità si paga (online si parte da 2800 euro per il modello da 55’’ e da 3700 euro per quello da 65’’), ma Sony ha realizzato un TV davvero straordinario seppur con qualche pecca a livello software. Parlando di luminanza massima, grazie al pannello QD-OLED di seconda generazione, al nuovo sistema di dissipazione del calore e al processore Bravia XR che implementa un algoritmo per la creazione di una mappa di calore del pannello, si toccano i 1600 nit in una finestra del 5%, per poi scendere a circa 1400 su una al 10% in linea con i valori del Panasonic MZ2000.

TCL C835

Qui si scende decisamente di prezzo (circa 1100 euro online per il modello da 55 pollici), ma si ha comunque un TV LCD-MiniLED molto luminoso e convincente anche su altri versanti, come dimostrano i quattro ingressi HDMI 2.1, il supporto HDR totale e il pannello con refresh-rate fino a 144Hz. Passando ai valori di luminanza, si toccano i 1500 nit in una finestra al 10%, i 1200 nit in finestra al 50% e oltre 700 nit a pieno schermo. Numeri davvero notevoli per un TV in questa fascia di prezzo che, seppur non possa essere considerato un top di gamma (le zone di local dimming del modello più grande da 75’’ si fermano ad esempio a 360), è una valida alternativa a modelli molto più costosi se vi interessa soprattutto la luminosità.

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