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Ricevitori AV Pioneer VSX-535 e VSX-835: Dolby Atmos spendendo poco

Pioneer VSX-535

I ricevitori AV Pioneer VSX-535 e VSX-835 sono sbarcati in Italia a prezzi molto interessanti soprattutto in ottica Dolby Atmos, mentre per la connettività ci si deve accontentare del Bluetooth

Ne avevamo già parlato a marzo, ma solo ieri Exhibo ha annunciato l’uscita in Italia dei ricevitori AV Pioneer VSX-535 e VSX-835 con i relativi prezzi di listino (rispettivamente 499 e 599 euro). Si tratta quindi dei nuovi modelli entry-level di Pioneer per la gamma 2024 e succedono ai precedenti VSX-534 e VSX-834 del 2019 (che comunque trovate ancora in commercio a prezzi interessanti).

Il VSX-535 può essere configurato con un setup a 5.1 o 5.2 canali, ma se volete un piccolo impianto Dolby Atmos potete optare anche per una configurazione a 3.2.2 canali. Il più costoso VSX-835 permette invece una configurazione di diffusori a 7.1 o 7.2 canali o a 5.2.2 canali in ottica Atmos.

pioneer VSX-535

Per quanto riguarda il video, entrambi i modelli supportano il passthrough di segnali 4K@120Hz/8K@60Hz Ultra HD e HDR (HDR10, HLG e Dolby Vision). Inoltre, dispongono di quattro ingressi e di un’uscita HDMI 2.1 (ARC/eARC), con il supporto di tutte le principali feature legate al gaming (VRR, QFT, ALLM).


Come caratteristiche aggiuntive, il più evoluto VSX-835 include la modalità IMAX Enhanced e il supporto per i formati DTS:X, DTS Virtual:X e Neural:X (il Dolby Atmos Height Virtualizer, che consente di sperimentare un suono coinvolgente senza diffusori aggiuntivi, è invece disponibile su entrambi i ricevitori).

Le altre differenze consistono nella potenza di uscita. Il VSX-535 si spinge fino a 150W su 6 Ohm con un solo canale pilotato, mentre il VSX-835 arriva a 165W nelle stesse condizioni (con due canali pilotati su un carico di 8 Ohm entrambi arrivano a 80W) ed entrambi i modelli utilizzano un’amplificazione in classe A/B.

L’ottimizzazione automatica dell’ambiente MCACC (Multi-Channel Acoustic Calibration system), disponibile su tutti e due i modelli, utilizza un microfono per compensare automaticamente le differenze di dimensioni, livello e distanza dei diffusori ed equalizzare la risposta in modo che si adatti meglio ai diffusori e all’acustica della stanza. Da segnalare infine la connettività Bluetooth, due ingressi digitali (ottico e coassiale), tre analogici (manca però quello phono), radio AM/FM e un’uscita cuffie frontale da 6,3mm.

Oltre a quella dello stadio phono, si segnala l’assenza di Wi-Fi-Ethernet, Sonos Connect e AirPlay 2, Chromecast, DTS Play-Fi e, in generale, delle funzionalità legate alla connettività internet.

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