Grazie alla piattaforma Snapdragon Sound, il nuovo SoC mobile Snapdragon 7+ Gen 2 porterà il codec aptX Lossless anche sugli smartphone Android di fascia media
Il SoC Snapdragon 7+ Gen 2 annunciato ieri da Qualcomm sarà presto a bordo di diversi smartphone di fascia media tra cui alcuni modelli di Redmi e Realme (probabilmente il primo sarà il GT Neo 5 in versione SE). Parliamo di una piattaforma hardware decisamente potente con CPU Qualcomm Kryo da 2,91 GHz, funzioni gaming come l’Auto Variable Rate Shading (VRS), rendering volumetrico e Qualcomm AI Engine integrato, un motore con prestazioni di intelligenza artificiale migliorate di oltre due volte e prestazioni per Watt superiori del 40% rispetto al suo predecessore.
L’aspetto più interessante per noi appassionati di audio è però l’inclusione di Snapdragon Sound, la suite di funzionalità audio di Qualcomm che in questo caso offre tramite Bluetooth 5.3 i codec aptX Adapative, LE Audio e soprattutto aptX Lossless.
Fino ad oggi Snapdragon Sound era disponibile solo sulle piattaforme di fascia alta Snapdragon 888, Snapdragon 8 Gen 1 e, più recentemente, Snapdragon 8 Gen 2, mentre con Snapdragon 7+ Gen 2 è la prima volta che Snapdragon Sound sarà integrato anche in smartphone di fascia media e medio-alta, ovvero in device meno costosi e più convenienti rispetto ai top di gamma.
Considerando quanto poco si parli (in generale) delle prestazioni audio di uno smartphone, ben pochi sceglieranno uno smartphone con Snapdragon 7+ Gen 2 solo per usufruire di Snapdragon Sound, ma fa comunque piacere che questa piattaforma non sarà più un’esclusiva degli smartphone Android più costosi sul mercato.
A interessare è soprattutto il codec aptX Lossless, teoricamente il più avanzato oggi disponibile perché in grado di offrire audio quasi interamente lossless con qualità da CD (16-bit.44,1kHz) tramite Bluetooth. L’aptX Lossless può produrre una trasmissione audio matematicamente bit per bit con qualità CD tra una sorgente compatibile e un paio di cuffie/auricolari che supportano aptX Lossless, purché le condizioni RF siano adatte.
I metodi di compressione sono ancora utilizzati, ma questi nuovi sviluppi sono stati progettati per “scalare” dinamicamente l’audio CD senza perdita di dati in base alla qualità del collegamento Bluetooth. Le velocità di trasmissione wireless possono infatti raggiungere 1,2 Mbit/s, ma si riducono gradualmente a 140 kbit/s in ambienti RF congestionati per ridurre al minimo eventuali interruzioni o anomalie audio.
È vero che ci sono sempre le opzioni aptX Adaptive e aptX HD che si trovano ormai su tantissimi dispositivi (smartphone, cuffie e auricolari), per non parlare del LDAC di Sony (che invece è meno diffuso), ma in tutti questi casi parliamo di uno streaming con qualità lossy, sebbene con il supporto anche per formati audio in alta risoluzione. LDAC infatti raggiunge un massimo di 990 Kbps (l’aptX HD si ferma invece a 576 Kbps) e anche se gli 1,4 Mbps si un CD Audio non sono toccati nemmeno dall’aptX Lossless (che come abbiamo visto arriva a un massimo di 1,2 Mbps), si tratta della distanza minore fin qui raggiunta da una trasmissione wireless tramite Bluetooth rispetto al contenuto lossless di un CD.
Un’ottima notizia quindi per gli amanti dell’audio wireless di qualità, ma se da un lato le sorgenti audio con aptX Lossless non mancano, per quanto riguarda speaker, DAC, auricolari e cuffie wireless la situazione continua a essere desolante. A parte infatti i true wireless top di gamma NuraTrue Pro e Bose QuietComfort Earbuds II (che dovrebbero essere aggiornati a breve in chiave aptX Lossless), non ci sono altri prodotti con questo codec. Per ora quindi lo Snapdragon 7+ Gen 2 è decisamente castrato per gli appassionati audio, ma la speranza è che tra qui e fine anno qualche altro produttore annunci cuffie, speaker, DAC o auricolari aptX Lossless. In caso contrario, sarebbe una bella (o meglio, brutta) beffa.
© 2023, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.