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Nintendo continua a vendere vagonate di Switch, ma il 2020 come sarà?

switch

Nelle case di tutto il mondo ci sono oltre 52 milioni di Switch, ma il 2020 si preannuncia ricco di incognite per Nintendo… a partire dai giochi in esclusiva

Nintendo, nelle scorse ore, ha pubblicato i risultati finanziari del quarto trimestre del 2019 terminato lo scorso 31 dicembre. Qui non vogliamo tanto soffermarci su utili, perdite, fatturato e quant’altro, bensì sul quante Switch che la casa di Kyoto è riuscita a vendere negli ultimi tre mesi dello scorso anno. Sono state ben 11 milioni, che vanno così a comporre un totale di Switch vendute dal marzo del 2017 pari a oltre 52 milioni.

Oltre naturalmente all’effetto del Natale, l’ultimo trimestre del 2019 è andato molto bene per Nintendo anche per l’uscita della più economica Switch Lite e per le ottime vendite fatte registrare in Cina, tanto che rispetto al quarto trimestre del 2018 le vendite di Switch sono aumentate del 15%. Con questo nuovo traguardo, la console ibrida di Nintendo ha superato le vendite sia di Wii U (non che ci volesse poi tanto), sia del glorioso NES, sebbene tra le console casalinghe della grande N Wii continui a regnare incontrastata con oltre 100 milioni di pezzi venduti in 11 anni di vita.

Se però andiamo a vedere le sole console portatili, i numeri sono ancora più elevati, con il Nintendo DS a oltre 154 milioni di pezzi, il Game Boy a 118 milioni e il 3DS a 75 milioni. Quest’ultimo, ormai prossimo al fine vita, ha piazzato nel Q4 2019 solo 260.000 unità, segno che ormai il pensionamento è sempre più vicino.


nintendo switch

Parlando invece di giochi, Pokémon Spada e Scudo si è rivelato (senza sorprese) il bestseller dell’anno per Switch con oltre 16 milioni di copie vendute in tutto il mondo, seguito (sempre per quanto riguarda lo scorso anno) da Luigi’s Mansion 3 (oltre 5 milioni di copie). Il titolo più venduto di sempre per Switch rimane però Mario Kart Deluxe 8, capace di vendere quasi 23 milioni di copie.

Ma il futuro cosa riserverà a Switch? Dopo il modello Lite molti si aspettano una versione Pro con display almeno Full HD e un nuovo e più potente SoC di Nvidia, capace addirittura di supportare il 4K solo con alcuni giochi e solo tramite la dock collegata a un TV. Si tratta però solo di rumor, anche se Nintendo (pensate solo al New 3DS uscito nel 2014) non sarebbe nuova a mosse di potenziamento hardware di questo genere.

Anche perché Switch, soprattutto con certi titoli di terze parti, avrebbe certamente bisogno di più potenza grafica e computazionale per assicurare un’esperienza, se non pari, almeno non molto dissimile da quella di PlayStation 4 e Xbox One (in The Witcher 3: Wild Hunt su Switch, ad esempio, sono davvero troppi i compromessi grafici a cui si è dovuti scendere).

Più problematico, in termini di numeri, il versante software, visto che nel 2020 non sono attese molte esclusive davvero importanti a parte Animal Crossing New Horizons, mentre per gli attesissimi Bayonetta 3, The Legend of Zelda Breath of the Wild 2 e Metroid Prime 4 non ci sono ancora finestre di uscita certe e potremmo quindi non vederli in tempo per fine anno. Ma proprio in vista delle terze parti un eventuale Switch Pro avrebbe parecchio senso, spingendo sia i publisher, che investirebbero in port su Switch meno difficoltosi di quelli attuali, sia i giocatori, che con prestazioni grafiche più elevate sarebbero maggiormente interessati a giocare, ad esempio, a un DOOM Eternal su Switch senza aspettarsi troppi compromessi grafici.

Insomma, il 2020 in casa Nintendo si preannuncia piuttosto complesso e non abbiamo nemmeno parlato né di tutta la questione dell’online (dove la grande N continua a rimanere molto indietro rispetto a Sony e Microsoft), né delle armi che Nintendo si appresta a schierare (sempre se lo farà) nei confronti del Game Pass di Microsoft o di PlayStation Now di Sony. Anche perché se nel 2020 arriveranno davvero su Switch Online i giochi del Nintendo 64 (oltre a quelli per NES e SNES già disponibili), sarà comunque poca cosa rispetto ai cataloghi “all you can play” ben più appetibili di Microsoft e Sony, Ma si sa… Nintendo è sempre stata un caso a parte.

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