Dolby FlexConnect e DTS Play-Fi Home Theater sono due tecnologie molto promettenti che il prossimo anno potrebbero rappresentare una svolta per il multicanale wireless
Esistono già prodotti e soluzioni sul mercato che permettono di realizzare un impianto audio multicanale completamente wireless. Non ci riferiamo solo ai kit soundbar con subwoofer e speaker surround inclusi nella confezione (a volte anche con capacità Atmos fisiche e non solo virtuali come nel caso della Samsung Q990C), ma anche a sistemi componibili (e piuttosto costosi) come quelli di Sonos.
E non dimentichiamo lo standard WiSA con supporto fino a 8 canali audio (5.1.2) di cui abbiamo parlato diverse volte, seppur anche in questo caso si tratti di una soluzione un po’ elitaria e frenata da una disponibilità di prodotti compatibili ancora piuttosto limitata. Il 2024 potrebbe essere l’anno della maturità per il multicanale wireless grazie a due nuove tecnologie annunciate alcuni mesi fa che però saranno sul mercato solo il prossimo anno.
Il Dolby Atmos diventa facile
La prima di queste due tecnologie è il Dolby Atmos FlexConnect, ultimo arrivato in casa Dolby Laboratories che promette di migliorare l’esperienza casalinga con tracce in Dolby Atmos aiutando a sfruttare questa esperienza audio basata su oggetti nel modo più conveniente e immediato possibile.
Dolby Atmos FlexConnect sfrutta essenzialmente, e allo stesso tempo, il sistema audio di un televisore e speaker wireless compatibili che possono essere posizionati in tutta la stanza. Il sistema punta a ottimizzare in modo intelligente il suono in base alla disposizione della stanza e alla configurazione dei singoli diffusori, rendendolo il setup molto più flessibile rispetto alle tradizionali configurazioni audio surround.
Ciò significa che, indipendentemente dalle dimensioni della stanza, dalla presenza di mobili, dalla posizione delle prese di corrente o dall’aspetto estetico, non c’è una posizione “ottimale” in cui i diffusori devono essere posizionati per ottenere il suono migliore… almeno teoricamente.
La tecnologia di mappatura acustica di Dolby Laboratories sfrutta i microfoni di un televisore compatibile per capire dove si trova ogni diffusore FlexConnect nella stanza. Dopo un rapido processo di calibrazione, l’audio viene bilanciato in modo intelligente e dinamico tra il televisore e i diffusori nella stanza, migliorando l’esperienza Atmos e posizionando i suoni in modo più preciso in un paesaggio sonoro a 360 gradi.
Per sfruttare questa nuova tecnologia, sarà insomma necessario disporre di un TV e di speaker compatibili, ma a parte questi requisiti (che comunque non sono una cosa da poco), Dolby Atmos FlexConnect sembra in effetti essere flessibile come dice il nome stesso. Potremo infatti posizionare un solo diffusore o più diffusori nella stanza e il sistema funzionerà con entrambe le configurazioni. Inoltre, si adatta automaticamente nel caso in futuro volessimo ampliare il nostro sistema e aggiungere altri diffusori.
Dolby Atmos FlexConnect, la cui prima dimostrazione pratica si è tenuta a settembre a IFA 2023, verrà lanciato il prossimo anno con i primi speaker compatibili e con alcuni TV di TCL dotati di chipset Pentonic di MediaTek e dei microfoni per la calibrazione. La speranza per il 2024, ovviamente, è che anche altri produttori di TV e speaker seguano l’esempio.
Il DTS Play-Fi Home Theater si espande
Tocca poi a DTS, che a fine agosto ha annunciato l’espansione di DTS Play-Fi Home Theater (lanciato nel 2021 con il supporto fino a 5.1 canali) a un massimo di 12 canali. Un aggiornamento che consente la riproduzione di formati audio immersivi come DTS:X, Dolby Atmos e IMAX Enhanced da televisori compatibili con DTS Play-Fi (come quelli di Philips) a sistemi di diffusori discreti con configurazioni fino a 7.2.4 canali, il tutto in modalità wireless.
Il bello di DTS Play-Fi Home Theater è infatti che elimina la necessità di cavi, dongle per TV e ricevitori AV riutilizzando il Wi-Fi integrato in ogni smart TV. Grazie a questo nuovo aggiornamento e oltre a quanto già scritto, DTS Play-Fi Home Theater offre le seguenti caratteristiche:
- Possibilità di utilizzare gli speaker interni del televisore (ad esempio come canale centrale) come parte di un sistema Home Theater DTS Play-Fi
- Funziona con tutte le sorgenti video del TV, compresi gli ingressi cablati (HDMI), le app di streaming integrate e i protocolli di streaming wireless come AirPlay e Chromecast
- Possibilità di abbinare soundbar, diffusori, subwoofer e amplificatori compatibili con DTS Play-Fi, indipendentemente dal produttore.
- Soluzione di streaming tecnologicamente indipendente che funziona con diversi sistemi operativi per Smart TV e con le principali soluzioni system-on-chip per TV.
- Utilizza le stesse funzionalità Wi-Fi già integrate nelle Smart TV di oggi: non è necessario alcun hardware aggiuntivo
TPV sarà il primo partner a lanciare il prossimo anno in alcuni mercati il “nuovo” DTS Play-Fi Home Theater su alcuni TV Philips.
A parte il discorso dell’omogeneità relativo al DTS Play-Fi Home Theater (quanto bene o male si abbineranno tra loro speaker di produttori diversi?), l’altro grande punto interrogativo che ci sentiamo di sollevare per entrambe le tecnologie è che, in questa equazione multicanale, bisogna tenere conto anche dell’audio integrato nel televisore, che come già spiegato andrebbe a fungere da canale centrale del sistema.
Sono pochi infatti i TV che possono vantare una qualità audio pari a quella di una soundbar di basso-medio livello e c’è quindi il timore che, per avere un sistema multicanale wireless qualitativamente eccellente, si dovrà comunque partire da TV top di gamma e quindi, almeno in parte, offuscare il pregio principale delle due tecnologie, ovvero rendere il multicanale wireless il più conveniente possibile. Aspettiamo però i primi prodotti compatibili e i primi test per capirne di più, ma una cosa è certa: il 2024 sarà un anno importante per gli amanti dell’Home Cinema che non ne possono più di cavi e di mogli arrabbiate.
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