FiiO BTR3K è un DAC portatile Bluetooth che riserva non poche sorprese tecniche che difficilmente s’incontrano in un entry level
FiiO BTR3K è tra i più piccoli della sua categoria con molte caratteristiche interessanti. In anni di musica sempre più liquida e wireless dispositivi come il BTR3K aiutano a mantenere alto il livello della qualità, senza rinunciare alla convenienza. L’offerta include un guscio protettivo in plastica dura trasparente, cavo da USB a USB-C, cordino e guida all’uso. Come accade anche nel mondo dei dispositivi mobili più comuni il design è similare tra metallo e vetro. Di fatto anche in questo caso si è seguito il medesimo concept nel design, con la sezione superiore e inferiore sfoggiando elementi in vetro sottile a dare forma più affusolata, regalando un buon colpo d’occhio.
Scelta progettuale a livello di materiali che conferisce al FiiO BTR3K sensazione di solidità e durata, anche in virtù di una eccellente lavorazione dei materiali. Su di un lato sono presenti i controlli fisici ovvero accensione, play / pausa, tasto volume; il lato inferiore ospita i due jack da 3,5 mm e 2,5 mm mentre quello superiore il terminale USB-C. Offerta che non passa inosservata, specialmente alla luce delle ridotte dimensioni e di una pulizia e semplicità d’insieme. Presenti due DAC AKM AK4377A dove pare che la scelta sia stata quella di appoggiarsi all’amplificatore integrato dei DAC, da cui deriva la bassa potenza in uscita. Quella aggiuntiva disponibile in modalità bilanciata si spiegherebbe con lo stadio di amplificazione dedicato per canale.
50 mW in modalità single-ended, 78 mW con carichi a 32 Ohm è certo meglio, con evidenti difficoltà nel pilotare cuffie a elevata impedenza o sensibilità molto bassa. Una spia LED di stato è celata sotto il vetro nella parte anteriore, illuminando il logo FiiO con colori diversi rispetto alla frequenza di campionamento in riproduzione. Regolazione del volume slegata dal dispositivo sorgente, senza differenza alcuna se il BTR3K è connesso via Bluetooth o USB. In entrambi i casi il volume resta distinto da quello della sorgente, molto utile se il proprio dispositivo non dispone di un controllo fine del volume stesso. Funziona connesso a computer, in misura rapida solo con macOS, mentre per Windows occorre specifico driver. Quando allacciato via USB il collegamento a computer si disattiva.
A tal proposito tramite USB il dispositivo supporta flussi fino a 16 bit / 48 kHz e come sempre accade se il segnale fosse ancora più nobile subirebbe sottocampionamento. Sul lato destro c’è un microfono da usare per gestire le chiamate telefoniche quando collegato a device esterno come lo smartphone, microfono dal decente funzionamento purché nelle vicinanze dell’interlocutore.
Gestione Bluetooth 5.0, flussi audio SBC, AAC, aptX, aptX LL, aptX HD ed LDAC, impedenze accettate da 16 a 100 Ohm, risposta in frequenza 20 – 20.000 Hz (aptX) e 20 – 40.000 Hz (LDAC), THD+N (@1 kHz) inferiore a 0.003% (LDAC, single-ended), inferiore a 0.002% (LDAC, bilanciato), SNR superiore a 119 dB (single-ended) e superiore a 122 dB (bilanciato), crosstalk 73 dB (single-ended, 32 Ohm), 108 dB (bilanciato, 32 Ohm). Ciò che più conto è che non vi sia alterazione rispetto alla ideale e neutra firma sonora, con riproduzione che non toglie o aggiunge nulla alla traccia riprodotta. A volumi particolarmente bassi ci si potrebbe accorgere di qualche ‘click’ di sottofondo. Prezzo al pubblico 89,99 euro. Per ulteriori informazioni: link alla pagina FiiO.
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