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MSI CLAW: gaming prestazionale sempre in mano.

Il gaming prestazionale in mano è sempre più in evoluzione e anche un brand che da anni ha nel suo core business la creazione di prodotti per gli appassionati dei videogame non vuole perdere il treno degli handheld pc, MSI Claw è arrivata.

La possibilità di portare con sé i propri videogame ovunque ha visto in passato grandi prodotti cult che hanno fatto la storia per molti appassionati videoludici, basti pensare al Nintendo Game Boy, SEGA Game Gear e successivamente PS Vita e la più recente Nintendo SWITCH sono (per chi pratica retro-gaming) e sono stati dispositivi che hanno reinventato la modalità di giocare e appassionarsi a titoli non solo stando collegati al proprio tv a tubo catodico.

Titoli come Tetris, Super Mario, Pokémon, Sonic e sono solo alcuni, rievocano giornate appassionanti per chi ha avuto la possibilità di provare con mano dispositivi che sicuramente hanno iniziato a segnare l’evoluzione non solo hardware ma anche e soprattutto grafica del mondo dei videogiochi passando da display in bianco e nero a giochi immersivi.


Oggi i PC handheld vogliono incrementare ancor di più l’esperienza per l’utente offrendo allo stesso tempo la possibilità di avere sempre con sé la propria collezione di videogiochi AAA, senza compromessi prestazionali e sempre al top con grafica, refresh rate, audio e durata batteria.

Prima di parlarvi di MSI Claw A1M è giusto ambientarsi in questo nuovo settore che ha già diversi concorrenti attivi, uno fra tutti è Steam con la propria Steam Deck, OneXPlayer con OneXFly, Lenovo Legion GO e ASUS ROG Ally che gettano le basi per una vera esperienza di gioco con cpu AMD come comune denominatore. Sono dei veri e propri PC con precaricato il sistema operativo WINDOWS 11 (escluso STEAM DECK con LINUX on SteamOS), che dispongono di display della dimensione da 7” ad 8,8” con risoluzione che arriva fino a 2560*1600, RAM da 16GB e del peso da 580 grammi a 854 grammi.

MSI CLAW A1M: le specifiche.

MSI Claw A1M rispetto alle rivali porta al suo interno un comparto hardware interamente firmato Intel, il processore è l’ultimo Intel Core Ultra 7 155H con 6 P-cores (performance core) e 8 E-cores (efficiency core) e 2 Low Power E-Cores per un totale di 16 core e 22 thread, con tecnologia NPU la frequenza massima arriva fino a 4,8 GHz e la scheda video è integrata, la Intel XeSS Super Sampling, ma MSI Claw può essere collegata anche ad una scheda video dedicata esterna con cavo Thunderbolt 4.

Sicuramente il punto di forza di MSI Claw A1M è la batteria con una capacità di 53Whr a 6 cell, la più prestazionale con una durata maggiore del 50% rispetto le altre, ma anche il sistema di raffreddamento svolge un ruolo importante ed il sistema Cooler Boost HyperFlow ha un design intraflow che reindirizza il flusso d’aria per raffreddare le parti interne senza influenzare le prestazioni CPU e migliorando la durata di gioco.

Il display è da 7” full hd con refresh rate a 120Hz, touch screen IPS, con picco di luminosità a 500 nits, la memoria fissa è da 512 GB M.2 PCIe gen.4 e 16 GB di RAM in DDR5; la scheda di rete ha tecnologia wi-fi 7 e bluetooth 5.4, il peso è intorno la media 675 grammi in un design molto ergonomico. Il sistema audio prevede due speaker da 2w ed audio Hi-Res.

E’ possibile trovare MSI CLAW ad un prezzo di 899 euro su AMAZON.IT

 

 

Titoli da giocare.

I giochi che riescono a creare il maggior coinvolgimento tra le mani dei possessori di un handheld PC si confermano i titoli multiplayer e gli open world, tra tutti segnaliamo Baldur’s Gate 3, Elden Ring, Cyber Punk 2077, Hogwarts Legacy, GTA V, Red Dead Redemption e The Elder Scrolls V. Bisogna però anche ricordare la compatibilità di alcuni titoli che per piattaforma possono solo essere giocati, come per Starfield solo su sistemi Windows 11 con l’acquisto del titolo o usufruendo di abbonamenti come PC game Pass e EA Play per citarne alcuni.

A questo punto quale sarà il futuro di questi nuovi dispositivi? Per poter proiettare un’idea sul futuro bisogna guardare al passato e ricordare cosa è accaduto al mondo del cloud gaming che si era posto come rivoluzione all’esperienza gaming, garantiva la possibilità di poter video giocare senza investire cospicue somme per l’hardware ma pagando solamente un abbonamento che però non vedeva grandi titoli e novità attese a catalogo e forse è stata propria questa la reale causa che ha dichiarato la sconfitta di Google Stadia.

Per non ripetere gli stessi errori, le case produttrici coinvolte dovrebbero avere sempre un catalogo video giochi aggiornato e cross platform per esempio e poi bisogna ricordare che i dispositivi PC handheld non sono solo console gaming ma disponendo di sistemi operativi completi possono essere utilizzati come pc portatili e funzionali con collegamenti a tastiere, mouse, webcam, schede video dedicate, supporti di archiviazione e monitor esterni, insomma un mix tra console di gioco e pc gaming portatili.

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