Samsung sta facendo “rapidi progressi” sul QNED, tecnologia di video nuova generazione che potrebbe trovare presto posto sui suoi prossimi TV
Secondo la testata coreana Thelec, Samsung starebbe facendo “rapidi progressi” sul QNED, tecnologia di video nuova generazione che potrebbe trovare presto posto sui prossimi TV del colosso coreano. Una notizia, dopo quella di fine 2020, che testimonia il continuo lavoro di ricerca e sviluppo di Samsung, che ha lanciato i suoi primi TV Neo QLED all’inizio di quest’anno e dovrebbe portare sul mercato i suoi primi TV QD-OLED nel 2022.
La sigla QNED sta per Quantum Dot Nanorod Emitting Diode. Si tratta di una tecnologia simile a quella QD-OLED in quanto utilizza pixel auto-emissivi (circa 30.000, secondo alcune stime) ma ha una superficie di emissione fino a 10 volte quella dei televisori OLED. E’ facile quindi capire perché Samsung stia lavorando duramente per portare i suoi TV QNED sul mercato.
Se nella tecnologia QD-OLED la fonte di luce è costituita da un pannello OLED di colore blu, nei QNED vengono impiegati i Nanorod, ovvero dei LED in nitruro di gallio (GaN) delle dimensioni di pochi nanometri e dalla forma a bastoncino che possono essere depositati su una pellicola di transistor tramite un processo di stampa a getto di inchiostro. La difficoltà di realizzazione sta nel corretto allineamento dei Nanorod in ciascun pixel, che se non accurato ne comporta il cortocircuito compromettendone l’utilizzabilità.
Secondo Thelec, Samsung Display ha sviluppato un modo per strutturare i LED Quantum Dot Nanorod in uno schema stabile. Questo processo avrebbe coinvolto circa 160 brevetti e dovrebbe garantire che il nuovo tipo di LED emetta più luce di qualsiasi altra tecnologia di visualizzazione esistente. La tecnologia QNED dovrebbe inoltre offrire una maggiore scalabilità, con la possibilità di realizzare display di ogni taglio e potenzialmente anche un minor costo di produzione.
Si ritiene inoltre che Samsung Display abbia già un pannello in stato prototipale pronto per essere messo in mostra, ma non si sa ancora quando la tecnologia sarà integrata nei televisori tradizionali, anche se viene spontaneo ipotizzare anni piuttosto che mesi. Le difficoltà produttive appaiono infatti ancora significative, soprattutto perché Samsung Display, che su questo versante è in uno stadio più avanzato con i pannelli QD-OLED, deve prima realizzare macchinari che possano permettere una produzione di massa efficiente, con pochi scarti ed economicamente sostenibile.
Se QNED vi suona già familiare come sigla, è probabilmente perché LG produce già una gamma di televisori con questo acronimo. I TV QNED di LG, dotati di retroilluminazione a Mini LED, utilizzano però una tecnologia precedente che è sulla falsariga di quella utilizzata nella gamma QLED standard di Samsung e non ha a che fare con i Nanorod. Tale è la confusione che saremmo sorpresi se Samsung decidesse di mantenere la sigla QNED quando saranno pronti i nuovi TV con questa nuova tecnologia.
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