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Come ascoltare musica su PC e vivere felici e contenti

musica

Speaker, cuffie, DAC, servizi in streaming e download. Sono poche ma preziose le armi a nostra disposizione per trasformare un PC desktop o laptop in una macchina da musica

Pensare a un PC come sorgente audio principale per i nostri piaceri musicali non è forse lo scenario più tipico a cui si pensa, considerando anche come oggi gli streamer e i sistemi all-in-one più evoluti possano eseguire senza problemi quasi tutto quello che può fare un PC quando si tratta di ascoltare musica (alta risoluzione inclusa).

Eppure, c’è chi, per comodità o per convenienza economica, utilizza il proprio PC desktop o laptop per accedere alle piattaforme di streaming, ascoltare file audio in locale o guardare video di concerti su YouTube. Spesso lo fa addirittura inserendo semplicemente un paio di cuffie nell’uscita jack da 3,5mm di un notebook o limitandosi (orrore puro!) agli speaker integrati. Non consiglieremmo mai queste “pratiche”, ma per fortuna basta poco per migliorare l’esperienza audio (anche occasionale) su PC e con questi consigli riuscirete a trasformare l’ascolto sul vostro fidato laptop in qualcosa di quantomeno dignitoso.

Speaker degni di questo nome

Klipsch The Fives

Ovviamente, la prima cosa da fare è procurarsi un paio di speaker decenti, visto che quelli integrati nei laptop (o addirittura in un monitor spesso 1 cm) sono spazzatura nel 90% dei casi. Il mercato ne offre di tantissimi tipi e in tantissime fasce di prezzo, ma mettete in conto almeno 200 euro per portarvi a casa qualcosa di ben suonante come gli Audioengine A1-MR, mentre se siete proprio in ristrettezze economiche un sistema 2.1 come il Creative Pebble Plus offre comunque una resa migliore degli speaker integrati nel vostro laptop. Volete qualcosa di ancora meglio? Con i Klipsch The Fives o i Ruark Audio MR1 Mk2 andate sul sicuro.


Cuffie per tutti i gusti

Volete un po’ più di privacy o preferite non disturbare chi vi sta vicino? In questo caso vi servono delle cuffie e, considerando uno scenario di ascolto casalingo, i modelli wireless con cancellazione attiva del rumore non sono sempre indispensabili. Se non avete molti soldi, è meglio spenderli tutti in un modello cablato (Grado SR80x se vi piaccio le cuffie aperte o le Meze Audio 99 se preferite un design chiuso), rinunciando quindi al plus del wireless+ANC.

Meze Audio 99

Visto però che la comodità di ascolto è un fattore comunque importante, rinunciare ai cavi può essere per molti una gran cosa e per fortuna i prezzi delle cuffie wireless sono scesi parecchio negli ultimi anni. Sotto i 100 euro le Jabra Elite 45h e le AKG N60NC sono un’ottima scelta, mentre salendo un po’ con il budget si trovano a ottimi prezzi le Shure AONIC 50 e le premiatissime Sony WH-1000XM4.

Un DAC non può mancare

Nel caso aveste optato per cuffie cablate, non vorrete per caso inserirle direttamente nel laptop, vero? Certo, anche il vostro fido portatile ha un convertitore digitale-analogico che assicura che i file e gli stream audio digitali possano essere ascoltati attraverso l’uscita delle cuffie, ma collegare al laptop un DAC-ampli cuffie separato (meglio ancora se con pieno supporto per l’audio hi-res) può apportare un miglioramento sonoro a dir poco significativo.

DragonFly Cobalt
AudioQuest DragonFly Cobalt

Anche in questo caso ci sono molti modelli tra cui scegliere, che vanno da quelli in formato “chiavetta” di Audioquest della serie DragonFly, a soluzioni più hi-fi nel design e più costose come gli iFi Zen DAC V2, Chord Mojo 2 e Cambridge Audio DacMagic 200M.

Streaming in alta risoluzione

Se avete già un DAC compatibile con i formati audio hi-res, non potete non sottoscrivere un abbonamento a uno dei tanti servizi di musica in streaming che offrono oggi milioni di brani in formato hi-res e scaricarvi sul vostro PC la relativa app. Per godervi al meglio lo stream dei file MQA di Tidal vi servirà un DAC “MQA enabled” via hardware come il già citato Cambridge Audio DacMagic 200M, l’AudioQuest DragonFly Cobalt o l’iFi NEO iDSD, ma in alternativa potete puntare su Amazon Music HD o Qobuz, mentre Apple Music fruita su desktop è ancora un po’ troppo acerba e Deezer non ha ancora un piano hi-res ma solo lossless con qualità da CD.

Scaricare musica ha ancora il suo perché

Anche se lo streaming è di gran lunga il modo più comune e immediato per fruire di musica in alta risoluzione e in formato lossless, non sottovalutate il caro vecchio download dei file audio in locale. Acquistare brani nei formati che preferite (dagli MP3 ai FLAC a 24-bit) significa infatti possederli per sempre (a differenza dello streaming) e creare una libreria musicale che potete portarvi sempre con voi (su un Hard disk portatile ad esempio) anche quando non avete una connessione internet disponibile. Qobuz, oltre a fornire un ampio catalogo in streaming, mette a disposizione anche uno store online su cui acquistare milioni di brani, mentre in questo speciale potete trovare altri siti simili specializzati nell’audio in alta risoluzione.

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