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I TV Samsung dicono addio di punto in bianco a Google Assistant. Il motivo? Non si sa

Samsung, primo produttore di TV al mondo, ha appena annunciato che dall’1 marzo Google Assistant non funzionerà più su tutti i suoi televisori. Un bello (anzi, brutto) smacco per chi lo usava costantemente

Non ci sono statistiche precise su quanti possessori di uno smart TV utilizzino costantemente gli assistenti vocali come Google Assistant, Bixby o Alexa per controllare il televisore o scegliere i contenuti da vedere. E non sappiamo nemmeno quanti lo facciano direttamente dal TV sfruttando ad esempio il microfono integrato nel telecomando, o quanti sfruttino uno smart speaker esterno.

Sta di fatto che Samsung, primo produttore di TV al mondo, ha appena annunciato che dall’1 marzo Google Assistant non funzionerà più su tutti i suoi televisori, compresi quelli più recenti e costosi. Non si tratta quindi di una decisione presa per “obsolescenza programmata” o per la volontà di non supportare più i TV più datati (cosa che in certi casi sarebbe anche comprensibile).

A dire il vero non se ne conosce il motivo preciso, se non leggendo quanto scritto dalla stessa Samsung su questa pagina di supporto, in cui si legge di un non meglio specificato cambio delle policy di Google riguardo proprio Assistant. Di più non è dato sapere, anche se approfondendo un po’ l’argomento si scopre che il rapporto tra Samsung e Google non è mai stato dei più tranquilli.


samsung google assistant

L’integrazione di Assistant nei TV del colosso coreano è arrivata infatti solo nel 2020 con i modelli Lifestyle TV (The Sero, The Terrace, The Serif e The Frame, i Crystal UHD e i QLED Ultra HD e 8K), mentre nel 2021 e 2022 l’assistente di Google era presente su tutti i TV Samsung. Lo scorso anno invece è scomparsa l’integrazione di Assistant nei TV della gamma 2023 ed era possibile utilizzarlo solo tramite uno smart speaker esterno compatibile. Dall’ultimo trimestre 2023 era poi sparita anche questa opzione e, come appena detto, dall’1 marzo 2024 più nessun TV Samsung funzionerà con Google Assistant tramite integrazione diretta o nella modalità Works with Google Assistant (ovvero con uno speaker esterno).

Chi insomma ha un TV Samsung e vuole continuare a utilizzare un assistente vocale, potrà farlo solo con Bixby (l’assistente di Samsung) o Alexa, sebbene in questo secondo caso solo i TV più recenti di Samsung offrano l’integrazione diretta dell’assistente di Amazon (per i modelli più datati serve invece uno speaker esterno compatibile). La terza opzione è acquistare a parte un Chromecast con Google TV spendendo 39,99 o 69,99 euro a seconda del modello (HD o 4K) e continuare a utilizzare Assistant.

Non che la scomparsa di Assistant abbia particolare gravità nell’utilizzo quotidiano di un TV, considerando le funzioni piuttosto limitate che offre per il controllo di un televisore e il fatto che rimangono comunque due altre opzioni per sfruttare i comandi vocali.

A colpire in negativo sono se mai altri due aspetti. Il primo è la reticenza di Samsung a spiegare precisamente il perché di questa decisione. Il secondo è che si tratta comunque di una funzione presente al momento dell’acquisto di un TV che, dopo nemmeno un anno (nei casi dei TV del 2023), viene eliminata e quindi “sottratta” all’acquirente del TV stesso, che magari non aveva mai utilizzato Assistant ma che in altri casi la considerava invece una feature utile e preziosa.

E quando un produttore toglie qualcosa per cui l’acquirente ha pagato (seppur in piccolissima percentuale rispetto al TV nel suo complesso), non è mai bello. Anzi…

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