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TV OLED: 10 anni e non sentirli

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Dieci anni fa Samsung e LG portavano sul mercato i primi TV OLED destinati al grande pubblico. Ripercorriamo quegli anni pionieristici della tecnologia che ha rivoluzionato il mondo dei TV

Quest’anno si festeggia il decimo anniversario dall’uscita del del primo TV OLED consumer. Una tecnologia che oggi è considerata in modo unanime la migliore in assoluto in ambito TV (MicroLED permettendo) e che, grazie soprattutto a LG Display (produttore leader di pannelli OLED per TV), ha fatto enormi progressi tecnologici dal 2013 a oggi.

Oggi possiamo contare su TV OLED con dimensioni da 42 a 97 pollici, risoluzione anche 8K, picchi di luminosità impensabili fino a due-tre anni fa e tecnologie “ibride” come il QD-OLED, per ora portata avanti solo da Samsung e Sony (a produrre questi pannelli è Samsung Display). Oggi non vogliamo parlare per l’ennesima volta di questa tecnologia e delle due caratteristiche (qui trovate un esauriente approfondimento), ma vogliamo soffermarci sugli esordi del mercato TV OLED, che risalendo appunto a 10 anni fa non sono noti a tutti e riservono persino qualche inattesa sorpresa.

La primogenitura dei TV OLED è infatti divisa equamente tra Samsung e LG. L’8 gennaio 2013, in occasione del CES di quell’anno, Samsung presentava infatti un televisore OLED 4K Ultra S9 curvo unico nel suo genere, che secondo l’azienda coreana offriva un’esperienza simile a quella degli schermi IMAX. Il 13 agosto 2013 fu la volta dell’OLED curvo da 55 pollici KN55S9C, distribuito negli Stati Uniti a un prezzo di 8999,99 dollari (e poi ci si lamenta per i prezzi odierni!).


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Il TV OLED KN55S9C del 2013

Il mese dopo Samsung, che comunque sperimentava con i display OLED da almeno 5 anni, portava questo TV anche sul mercato britannico, ma gli altissimi costi di produzione, la maggior profittabilità dei TV LCD e le poche unità vendute convinsero alla fine i dirigenti del colosso coreano ad abbandonare la tecnologia OLED per i TV LCD, pur mantenendola per i suoi smartphone sotto forma di display AMOLED. Una lacuna colmata solo lo scorso anno con l’arrivo dei primi TV QD-OLED, che grazie anche ai pannelli prodotti da Samsung Display hanno segnato il ritorno di Samsung a questa tecnologia dopo 9 anni dedicati unicamente ai TV LCD.

Se però in tutto questo tempo il mercato dei TV OLED è quello che conosciamo, si deve principalmente a LG, che a differenza del rivale di sempre ha sempre creduto negli OLED. Anche LG porta sul mercato il suo primo OLED nel 2013 e anche in questo caso si parla di un modello curvo da 55’’ con risoluzione Full HD. In realtà LG, già nel 2010, se ne usciva con un OLED da 15 pollici (15EL9500), mentre l’anno dopo toccava a un modello 3D da 31 pollici. È solo però a fine 2012 che il produttore coreano annuncia il lancio del TV 55EM9600, modello Full HD 3D da 55 pollici che, di fatto, può essere considerato il primo e vero progenitore degli OLED attuali.

Il TV OLED LG 55EM9600

Un modello avveniristico per il periodo (anche per il prezzo vicino agli 8000 euro) che, grazie allo spessore di soli di soli 4 mm (design Paper Slim) era al tempo anche il TV più sottile al mondo e uno dei più leggeri per le sue dimensioni (circa 10 Kg). Notevoli le prestazioni con i contenuti 3D tramite occhialini polarizzati passivi, ma logicamente a colpire tutti furono il nero assoluto e il contrasto “infinito”, sebbene le differenze con i migliori TV al plasma dell’epoca (escludendo il discorso della luminosità)  non fossero così sbalorditive.

Dal 2013 a oggi LG Electronics ha continuato a investire moltissimi sui suoi OLED, relegando anno dopo anno gli LCD a un ruolo sempre più marginale e migliorando sempre di più la tecnologia tra pannelli OLED Evo e i gli ancor più recenti MLA. Ed è proprio il successo costante dei TV OLED di LG che ha spinto anche altri produttori a gettarsi nella mischia.

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TV QD-OLED Sony A95L

Prendiamo ad esempio Sony, che pur essendo stato il primo produttore a mettere sul mercato un TV OLED (l’XEL-1 da 11 pollici distribuito in Giappone nel dicembre del 2007) ha aspettato fino al 2018 per far uscire l’AF9, modello che ha rappresentato per il produttore giapponese il vero e proprio esordio in questo mercato. La storia poi la sappiamo. L’anno dopo arrivano gli A8G e A9G, mentre nel 2020 è la volta dell’A8H e così via fino a i nostri giorni, con la recentissima QD-OLED A95L considerata la migliore serie di TV in assoluto del 2023 (peccato per i prezzi molto elevati).

Panasonic ha invece aspettato meno di Sony. Nel 2015 è infatti stata la volta del TX-65CZ950, TV 4K-HDR da 65 pollici con pannello WRGB di LG Display che ha segnato l’esordio nel mercato dei TV OLED per il produttore nipponico. Panasonic ha continuato nel corso degli anni a migliorare i suoi OLED e in poco tempo si è ritagliata un ruolo molto significativo in questo mercato, grazie a modelli caratterizzati da una taratura video “out of the box” prodigiosa e da tecnologie abbinate ai pannelli di LG Display che hanno fatto la differenza, per arrivare poi a quest’anno con l’incredibile serie top di gamma MZ2000.

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TV OLED Panasonic MZ2000

E Philips? Il suo primo OLED 901F con tecnologia proprietaria Ambiilght, pannello LG Display e sistema operativo Android TV è arrivato sul mercato a inizio 2017 a 3500 euro (non poco per un modello da 55 pollici). Philips ha rinnovato la sua gamma OLED anno dopo anno, puntando soprattutto sul design, l’Ambilight sempre più evoluto e persino l’audio, con già la serie OLED903 del 2018 che vantava una soundbar Bowers & Wilkins integrata e con l’inclusione della piattaforma DTS Play-Fi presente ancora oggi sui TV Philips.

E se volete sapere cosa riserva il futuro di questa tecnologia, eccovi serviti.

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